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giovedì 17 maggio 2012

RECENSIONE: "IN TRAPPOLA AL GIL'S DINNER

"In trappola al Gil's Dinner" di A. Lee Martinez:

Benvenuti al Gil's All Fright Diner, dove gli attacchi zombie sono frequenti e nessuno sa cosa si nasconde nel freezer...
Duke ed Earl sono solo di passaggio nella Contea di Rockwood, quando sostano al Gil's Diner per mangiare un boccone. I ragazzi non hanno intenzione di restare, almeno fino a quando Loretta, la corpulenta titolare del ristorante, non offre loro 100 dollari per sbarazzarsi degli zombie che ogni notte tentano di entrare nel suo locale. E dato che Duke è un licantropo ed Earl un vampiro, per i due squattrinati viaggiatori la proposta sembra una ghiotta opportunità di fare cassa.
COVER ORIGINALE
Ma i morti viventi sono solo la punta dell'Iceberg. Qualcuno infatti pare voglia mandare via Loretta dal Diner, con la chiara intenzione di aprire le porte dell'inferno. Prima che Earl e Duke arrivino in fondo al mistero, dovranno vedersela con un'infinità di 'complicazioni' sovrannaturali, tra i quali: bovini zombie, un fantasma innamorato, una strega minorenne e il terrificante potere occulto del Pig-Latin.
E forse – solo forse – anche la fine del mondo.
Scabroso, emozionante ed esilarante, In trappola al Gil's Diner vi solleticherà le braccia... prima di strapparvele via di dosso.

Cosa penso:
È proprio vero… questa è “l’era degli zombie”.
La Delos Books, ci riprova per la terza volta… e per la terza volta fa centro.

Gente, quanto ho riso con questo libro…
Infatti, è con toni umoristici che A. Lee Martinez ci presenta la sua storia.

Ricordate come iniziano le classiche barzellette?
C’era un italiano, un inglese e un francese… bé sostituiteli con c’era un lupo mannaro, un vampiro e un’orda di zombie, e avrete gli elementi necessari per uno shaker perfetto di comicità e umorismo che ti terranno incollati alle pagine dall’inizio fino alla fine.

Cosa potrà mai mettere assieme un lupo mannaro brontolone e un vampiro moralista?
Le necessità della vita?
O un tentativo fallito di sbranamento da parte di un lupo mannaro appena nato e fuori controllo ai danni di un vampiro magrolino e allampanato che si trovava per caso a vagare in un bosco a causa di un senso dell’orientamento al quanto penoso?
E nel momento in cui la carne di Earl - a proposito Earl è il vampiro – risulta indigesta al cupo e brontolone Duke - Duke il lupo mannaro – capiscono entrambi che non possono più fare a meno l’uno dell’altro…
… come si suol dire: <<galeotta fu la carne putrida di vampiro non digeribile>>.
E da allora entrambi posarono le basi di una strana amicizia fatta di ripicche, prese in giro e strane e al quanto inusuali lezioni di filosofia da parte di Earl.

È durante uno dei loro viaggi che si imbattono nel Gil’s All Night Diner, nella contea di Rockwood, e attratti dalla prospettiva di un po’ di riposo e di un pasto decente, nel caso di Duke, decidono di fermarsi per qualche ora per poi ripartire per il loro viaggio…
Ma sarà stato davvero un loro desiderio?
O ciò che li ha condotti in quel luogo è qualcosa al di sopra della loro conoscenza?
Una volta entrati al Diner ed essere stati serviti dalla corpulenta e ospitale padrona del locale, Loretta, tutto possono immaginare tranne quello che in realtà si sta per scatenare…
Uno schianto!!!
Una finestra rotta!!!
Oh no!!! L’ennesima finestra rotta!!!
Povera Loretta, quanto le verrà a costare tutto questo, prima che l’attacco di quei cadaveri ambulanti cessi o prima che essi si ricollegano con quel poco di umanità che li ha riportati in vita e ricordino ad usare le maniglie?
Zombie!!! Nove cadaveri ambulanti in diverso stato di decomposizione si riversano nel Diner in cerca di carne fresca e “scalpitante”.
Ma questa è la serata fortunata di Loretta.
E i due amici – bé solo Duke in realtà, visto che Earl è rimasto bloccato con il braccio in uno sterno di uno degli zombie – in quattro e quattr’otto rimandano quei cadaveri ambulanti al creatore una volte per tutte.
Ed è così che inizierà la collaborazione tra “la strana accoppiata” e Loretta: fare in modo che l’attacco quotidiano di zombie cessi e nel frattempo pagarli e offrire vitto – per quello che ne possa ricavare Earl – e alloggio.
Oh! Già che ci sono perché non riparare anche la conduttura del gas?
Ma eliminare l’orda di zombie non basterà.
Dovranno risalire al fulcro del potere, alla causa scatenante di tutto questo… e non sarà facile.

Tra bovini zombie, morti viventi, un fantasma innamorato e una strega adolescente incontrollata in piena libido con un ragazzo sempre arrapato a seguito, A. Lee Martinez ci regala una delirante storia, dove è obbligatorio ridere…
E io ho riso… certo ci sono stati momenti in cui la mia pelle diventava tipo grattugia per alcune parti al quanto sanguinolente, ma questo libro mi ha divertito come non mi capitava da parecchio tempo.
Martinez ha creato due personaggi unici ed eccentrici, perfetti, ben caratterizzati e senza nessuna forzatura: dimenticatevi il detto “la morte ti fa bella”… Earl non c’ha guadagnato niente dalla sua condizione di signore della notte… sempre se ritenete “affascinante” uno strano riporto sulla testa… e Duke è più “giro vita abbondante” che muscoli.
Certo, entrambi attirano per la loro condizione supernaturale, ma niente di più.
Per non parlare della coprotagonista: niente sedere a mandolino o tette da coppa di champagne… Loretta è un gran pezzo di donna… nel vero senso della parola. Un personaggio che non stona affatto per la sua mole, ma che sa affascinare nonostante tante… rotondità. Andatelo a dire a Duke!!!
E tutti gli altri personaggi: Cathy, il fantasma innamorato, Napoleone, il suo fidato cagnolino anche lui fantasma, Tammy, l’adolescente “infernale” in piena libido e il suo fedele fidanzatino sempre arrapato Chad, tutti ben descritti, ben caratterizzati che hanno contribuito a rendere “In trappola al Gil’s Dinner” un cocktail scoppiettante di puro divertimento.

C’era una volta un lupo mannaro, un vampiro, un fantasma, una strega adolescente libidinosa e un’orda di zombie…
… volete sapere come finisce? Bé andatevi a leggere il libro!!!

CONSIGLIATO!!!

L'ho letto il... 28 Aprile 2012
GIUDIZIO:


7 commenti:

  1. Anche dalla trama, sembra divertente.
    Se non avessi letto il tuo post, fermandomi sulla cover avrei detto il libro non mi piace.

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    1. Micia, leggilo...
      Lo ripeto libro consigliato anzi straconsigliato.
      Ciao!!!

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  2. E complimenti al bravissimo curatore della collana Francesco Spagnuolo! ;)
    Irene

    http://irenevanni.blogspot.com

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    1. Ciao Irene, ben venuta su Lasciami Leggere!!!
      Effettivamente i complimenti sono dovuti a Francesco Spagnuolo, fin'ora le ha azzeccate tutte.
      Io ho letto "Il primo giorno" della Frater e "In trappola al Gil's Diner" e mi sono piaciuti, bé lo puoi benissimo capire dalla mia recensione.
      "Rot & Ruin" di Maberry, non l'ho letto ma in compenso ho letto tante recensioni e pareri positivi.

      Ciao e buona serata!!!

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  3. ecco vedi come sei.. io mi decido a "cassare" un libro perchè non rientra in ciò che voglio leggere e tu mi fai una recensione così e me lo rimetti in pista!!! e poi ti chiedi perchè ti premio sempre!-___<
    baci

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    1. Saya!!!
      Mi dispiace se non ti faccio risparmiare...
      A me è piaciuto, e se abbiamo gusti simile penso che piacerà pure a te.
      Per la seconda parte del tuo commento... dai non mi fare arrossire... ricordati che tu non se da meno.
      P.S.: ho trafugato il logo del tuo blog... ;D

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