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martedì 15 novembre 2011

RECENSIONE: "CHANGELESS"

"Changeless" di Gail Carriger:

È metà pomeriggio, per ogni lupo mannaro che si rispetti dovrebbe essere il momento della
giornata dedicato al sonno più profondo, eppure a casa di Alexia Tarabotti oggi qualcosa non va:
svegliata di soprassalto da un grido, la nostra eroina si accorge che suo marito, Lord Maccon, non è tranquillamente a letto addormentato, ma sta ululando alla finestra. Neanche il tempo di capire che cosa succede che questi fugge. Scompare. Lasciandola sola ad affrontare un esercito di soldati dai poteri soprannaturali, una pletora di fantasmi e, soprattutto, la Regina Vittoria. Infuriata come non mai. Ma
COVER ORIGINALE
Alexia è in possesso di due armi di difesa micidiali che la proteggono da ogni insidia: il suo parasole all’ultima moda e una ammaliante cortesia. Le indagini la condurranno fin nella remota e selvaggia Scozia in mezzo a clan di licantropi di cui riuscirà – con incredibile abilità, e grazie ai suoi poteri di «senz’anima» – a rovesciare le dinamiche interne volgendole a proprio favore. Tra un’avventura e l’altra avrà anche il tempo per rintracciare il maritino scomparso? Dopo Soulless, che ne ha rivelato il talento, il nuovo brillante romanzo di Gail Carriger.



*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso:
L’atmosfera steampunk viene solitamente riassunta così:
“come sarebbe stato il passato se il futuro fosse accaduto prima”.
Al ché io dico:
come sarebbe stata la Londra vittoriana se un personaggio del calibro di Alexia Tarabotti fosse realmente esistita?
Certo che la società bene della Londra di quel periodo avrebbe avuto il suo bel da fare…
… le strade londinesi si sarebbero abbellite al passaggio di Lady Alexia Maccon e i suoi fidati e stravaganti parasole e se poi questa fosse stata accompagnata dalla sua più cara amica Miss Ivy Hisselpenny, bardata di tutto punto e “ornata” con i suoi inguardabili e incredibili cappellini bé… allora Londra avrebbe avuto un’attrattiva unica e fuori dal comune.

LA TRAMA…
Felicemente sposata e pienamente entrata nel ruolo di padrona di casa, Alexia trascorre le sue “serate” nella classica routine quotidiana, cioè tra il governo di una dimora del calibro di Woolsey - cosa non facile visto che l’abitazione vede un continuo viavai di uomini con l’abitudine di cantare alla luna – questi Lupi Mannari… non imparano mai le buone maniere!!! –, le “attenzioni” del marito e il suo ruolo di Muhjah, cioè di consigliere preternaturale della regina Vittoria.
Fino a quando un caso di “umanizzazione” sconvolge Londra e i suoi cittadini sopranaturali i quali per un’intera giornata si ritrovano del tutto umani senza un motivo apparente.
E chi se ne potrebbe occupare se non Lady Maccon, l’unica capace di donare l’umanità ai sopranaturali con un semplice tocco, l’unica preternaturale di tutta Londra.
Questo evento porterà Alexia a solcare i cieli di Londra con un dirigibile alla volta delle remote terre di Scozia, per raggiungere il marito Lord Maccon, con un entourage davvero unico: la fidata amica Miss Ivy Hisselpenny, la poco tollerata sorellastra Miss Felicity Loontville, il clavigero Tunstell, la cameriera Angelique e Madame Lefoux, un’eccentrica inventrice francese “vestita in modo impeccabile ma sconveniente”CON ABITI DA UOMO?!?!
Ma le palpitazioni non sono finite…
Infatti, dopo un volo tutt’altro che tranquillo – cadute dal dirigibile, cibo avvelenato, effetti personali sottratti – una volta approdati nelle Highlands il nostro “variegato” gruppo verrà a fare la conoscenza di scontrosi licantropi scozzesi affetti di umanità e vestiti… CON GONNELLINI!!!
Armata del suo fascino italiano e da un nuovo e supertecnologico parasole, Alexia riuscirà a tenere testa ad un assassino, a spezzare la maledizione che affligge il branco di Kingair e a smascherare una spietata spia.

Con Changeless la Carriger dà conferma di se: con uno stile unico e impeccabile è riuscita a infondere carattere a un personaggio eccentrico e mai visto prima.
E avvalendosi di un linguaggio consono al periodo, catapulta il lettore nelle atmosfere londinesi del diciannovesimo secolo, a stretto contatto con i tutti personaggi e a vivere le loro avventure, come se fosse uno dei protagonisti.

Libro…
CONSIGLIATO!!!
 
QUOTES…

Pag. 34
In più di un’occasione, la moglie aveva ammesso di trovarlo attraente nella sua forma di lupo, ma non aveva detto altrettanto quando assumeva sembianze umane. Doveva chiederle il motivo. Conall ci rimuginò su per un istante; poi decise che era meglio non porle quella domanda.
Lord Conall Maccon, Barone di Woolsey
… e le sue “gioie coniugali”
Pag. 72-73
<<Siete sicura di voler andare a fare compere insieme a me Alexia?>> le chiese Ivy mentre superavano la porta in ferro battuto del negozio. <<Non abbiamo gli stessi gusti in fatto di cappelli.>>
<<Spero vivamente di no>>, replicò Lady Maccon con convinzione, guardando l’inguardabile mostruosità coronata di fiori che svettava sul dolce visetto tondo e i lucenti riccioli neri dell’amica.
Miss Ivy Hisselpenny e Lady Maccon...
che comparono i loro gusti in fatto di cappellini
Pag. 122
Una testa fece capolino dallo stipite della porta. La testa in questione indossava un cappellino formato quasi interamente da piume rosse, tutte tese verso l’alto, insieme ad altre più piccole, bianche e spumose, ricordando nell’insieme un piumino per la polvere troppo elettrizzato e affetto da varicella.
Miss Ivy Hisselpenny e i suoi unici “esemplari”

L'ho letto il... 11 Novembre 2011
GIUDIZIO:

 

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