L'autrice ha scritto una versione di "Orgoglio e pregiudizio" della Austin, che narra le vicende così come le conosciamo, grazie al romanzo originale, però dal punto di vista di Mr. Darcy: i suoi sentimenti, i suoi pensieri e ragionamenti che poi lo portano alla decisione che noi tutti conosciamo. I romanzi sono tre: "Per orgoglio e per amore", "Tra dovere e desiderio" e "Quello che resta"; sono stati pubblicati gia tutti in Italia dalla casa editrice Tea .
"ATTENZIONE...
... QUI DI SEGUITO POTETE ANCHE TROVARE PARECCHI SPOLIERS.
NON MI RITERRÒ RESPONSABILE DI QUALSIASI VOSTRO DISPIACERE
DOVUTO ALLA SCOPERTA DI CONTENUTI
CHE NON AVEVATE INTENZIONE DI SAPERE...
...LETTORI AVVISATI, MEZZI SALVATI"
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NON MI RITERRÒ RESPONSABILE DI QUALSIASI VOSTRO DISPIACERE
DOVUTO ALLA SCOPERTA DI CONTENUTI
CHE NON AVEVATE INTENZIONE DI SAPERE...
...LETTORI AVVISATI, MEZZI SALVATI"
1."Per orgoglio e per amore" (An Assembly Such as This):
"È passabile, ma non abbastanza bella per tentare un uomo par mio." Così prende avvio la storia d'amore senza tempo tra Fitzwilliam Darcy e Elizabeth Bennet in "Orgoglio e pregiudizio", il capolavoro di Jane Austen amato da milioni di lettori, nel quale, tuttavia, così poco si rivela del misterioso e affascinante eroe, Mr. Darcy. Tanto poco che resta aperta la domanda: chi è Fitzwilliam Darcy? Sullo sfondo dell'epoca Regency, perfettamente ricostruita nelle coloratissime atmosfere e nelle ambientazioni storiche e politiche, Pamela Aidan tenta una risposta. Rievocando gli eventi narrati nel capolavoro di Jane Austen, restando fedele agli amatissimi personaggi, dipinge uno straordinario quadro dove racconta il passato e il presente di Mr. Darcy. In Per orgoglio o per amore, il primo episodio di una trilogia, assistiamo così all'incontro tra Darcy e Elizabeth Bennet, nell'Hertfordshire, e scopriamo che sconvolse l'esistenza del freddo e distaccato gentiluomo fin dal primo istante. Un romanzo da non perdere per tutti coloro che desiderano ritrovare i luoghi, i personaggi, i dialoghi e le emozioni già conosciuti grazie a Jane Austen, per poter sognare, ancora.
L'ho letto il... 28 Maggio 2010
GIUDIZIO:
2."Tra dovere e desiderio" (Duty and desire):
"Orgoglio e pregiudizio", amato da milioni di lettori, rivela ben poco dei pensieri e dei sentimenti di Mr. Darcy, l'eroe misterioso e affascinante del capolavoro di Jane Austen. Ora, sullo sfondo dell'epoca Regency, perfettamente ricostruita nelle coloratissime atmosfere e nelle ambientazioni storiche e politiche, Pamela Aidan tenta di darci una risposta. Rievocando gli eventi narrati dalla Austen, crea una fitta e ricchissima storia parallela, che segue Darcy nel suo incontro con Elizabeth e nel tentativo di superare la forte attrazione che sente nei suoi confronti. "Tra dovere e desiderio", il secondo episodio della trilogia, copre il periodo "silenzioso", in cui Darcy, per svago, decide di accettare l'invito a Oxford di un vecchio compagno di studi. Nell'elegante dimora dell'amico dovrà confrontarsi non soltanto con le mire delle signore della buona società inglese, desiderose di trovare marito, tra cui la misteriosa Lady Sylvanie, ma con una serie di intrighi messi in atto dai suoi presunti amici. Per tutti coloro che desiderano continuare a sognare, ancora, tra i luoghi, le situazioni e i personaggi già amati nelle pagine di Jane Austen.
Cosa penso:
Anche con questo secondo libro della trilogia di "Fitzwilliam Darcy gentiluomo" la Aidan ha dato prova della sua bravura.
In questo romanzo vengono narrati gli eventi che intercorrono tra il periodo che Darcy lascia l'Hertfordshire e l'inontro con Elisabeth da Lady Catherine. Qui Elisabeth non è mai fisicamente presente, ma appare come un fantasma nei pensieri di Darcy turbandone altamente il contegno.
La capacità della Aidan sta nel fatto di riempire quei mesi di vuoto che ci sono in "Orgoglio e Pregiudizio" con fatti abbastanza coerenti con il romanzo originale, mettendo in più un pò di giallo e di mistero nella storia (a mio parere un pò alla Cluedo, senza però che ci scappi il morto), ma senza mai uscire dal filo logico del suo spunto iniziale e mantenendo il linguaggio adatto a quello del romanzo della Austin.
Personaggi interessanti (a parte Darcy):
-il valletto di quest'ultimo, Fletcher: un personaggio divertente e carismatico, che mi aveva colpito sin dal primo romanzo; fa il tifo "spudoratamente" per Elisabeth e da prova di profonda devozione per il suo padrone, soprattutto in questo secondo libro aiutandolo a risolvere il mistero di Norwycke Castle...
-Lord Dyfed Broughman, amico di vecchia data di Darcy: anch'egli abbastanza divertente è un amico fidato di Darcy e l'aiuterà parecchio con la sorella;
-Il colonello Richard Fitzwilliam, cugino di Darcy: viene messo in evidenza il personaggio che fa la sua comparsa nell'ultima parte di "Orgoglio e Pregiudizio", anch'egli simpatico e gioviale fa di contrapposto al contegno misurato del cugino.
L'ho letto il... 3 Giugno 2010GIUDIZIO:
3."Quello che resta"(These Three Remain):
Fitzwilliam Darcy, uno dei più amati eroi romantici della letteratura di tutti i tempi, è sempre stato un enigma persino per i lettori più affezionati di Jane Austen. Ora, con il volume conclusivo della trilogia a lui dedicata, Pamela Aidan ci rivela le più minute e nascoste sfumature del tormentato animo del gentiluomo. Sconvolto dall'inatteso rifiuto di Elizabeth alla sua proposta di matrimonio, Darcy non trova pace: i sentimenti che lo legano a lei non si sono mai assopiti e un incontro casuale con Elizabeth, in visita nel Derbyshire, gli offre un'inattesa opportunità. Nel frattempo, l'acerrimo e odiato nemico Wickham torna a farsi vivo e a infastidirlo, minacciando anche la serenità della sua amata...
Cosa penso:
E con questo terzo libro si conclude la trilogia di "Fitzwilliam Darcy gentiluomo".
Devo dire che mi ha entusiasmato; l'autrice non ha perso il suo tocco anche in quest'ultimo libro: scrittura sempre coerente con il periodo, eventi narrati in modo fedele ad "Orgoglio e pregiudizio" (cioè quelli che si rifanno direttamente alla storia del romanzo della Austin) e come è successo nel secondo libro l'autrice c'ha messo del suo, per riempire gli spazi vuoti, o meglio dire i periodi di assenza di Elisabeth: e quindi riabbiamo anche qui un poò di mistero e suspance.
Interessante e convincente è stata la narrazione di come Darcy riesce a rintracciare Lidya Bennet e George Wickham...
Altra cosa ben descritta è stata il dolore di Darcy al rifiuto della prima proposta fatta da lui ad Elisabeth (è stato alquanto straziante leggerlo).
L'unica cosa "stonata" è il doppio matrimonio alla fine (cioè quello di Darcy con Elisabeth e quello di Bingley con Jane Bennet), mi sa troppo di ventunesimo secolo.
L'ho letto il... 5 Giugno 2010
GIUDIZIO:
Cosa penso:
E' stata una piacevole lettura!!! Vedere come l'autrice ricocstruisce i pensieri di Mr. Darcy in base a ciò che viene detto in "Orgoglio e pregiudizio" e secondo me anche un pò nel film. E' bello leggere i suoi pensieri, i suoi tormenti e come cambia man mano la sua "disposizione" nei confronti di Elisabeth, da prima, vista come una degna avversaria dei suoi "alterchi" e poi come tormentatrice del suo cuore e i turbamenti che affronta nel tentare di allontanarla dai propri pensieri. Anche se so come finirà la storia non vedo l'ora di continuare la lettura per vedre come l'autrice arriverà all'epilogo che tutti noi conosciamo.L'ho letto il... 28 Maggio 2010
GIUDIZIO:
2."Tra dovere e desiderio" (Duty and desire):
"Orgoglio e pregiudizio", amato da milioni di lettori, rivela ben poco dei pensieri e dei sentimenti di Mr. Darcy, l'eroe misterioso e affascinante del capolavoro di Jane Austen. Ora, sullo sfondo dell'epoca Regency, perfettamente ricostruita nelle coloratissime atmosfere e nelle ambientazioni storiche e politiche, Pamela Aidan tenta di darci una risposta. Rievocando gli eventi narrati dalla Austen, crea una fitta e ricchissima storia parallela, che segue Darcy nel suo incontro con Elizabeth e nel tentativo di superare la forte attrazione che sente nei suoi confronti. "Tra dovere e desiderio", il secondo episodio della trilogia, copre il periodo "silenzioso", in cui Darcy, per svago, decide di accettare l'invito a Oxford di un vecchio compagno di studi. Nell'elegante dimora dell'amico dovrà confrontarsi non soltanto con le mire delle signore della buona società inglese, desiderose di trovare marito, tra cui la misteriosa Lady Sylvanie, ma con una serie di intrighi messi in atto dai suoi presunti amici. Per tutti coloro che desiderano continuare a sognare, ancora, tra i luoghi, le situazioni e i personaggi già amati nelle pagine di Jane Austen.
Cosa penso:
Anche con questo secondo libro della trilogia di "Fitzwilliam Darcy gentiluomo" la Aidan ha dato prova della sua bravura.
In questo romanzo vengono narrati gli eventi che intercorrono tra il periodo che Darcy lascia l'Hertfordshire e l'inontro con Elisabeth da Lady Catherine. Qui Elisabeth non è mai fisicamente presente, ma appare come un fantasma nei pensieri di Darcy turbandone altamente il contegno.
La capacità della Aidan sta nel fatto di riempire quei mesi di vuoto che ci sono in "Orgoglio e Pregiudizio" con fatti abbastanza coerenti con il romanzo originale, mettendo in più un pò di giallo e di mistero nella storia (a mio parere un pò alla Cluedo, senza però che ci scappi il morto), ma senza mai uscire dal filo logico del suo spunto iniziale e mantenendo il linguaggio adatto a quello del romanzo della Austin.
Personaggi interessanti (a parte Darcy):
-il valletto di quest'ultimo, Fletcher: un personaggio divertente e carismatico, che mi aveva colpito sin dal primo romanzo; fa il tifo "spudoratamente" per Elisabeth e da prova di profonda devozione per il suo padrone, soprattutto in questo secondo libro aiutandolo a risolvere il mistero di Norwycke Castle...
-Lord Dyfed Broughman, amico di vecchia data di Darcy: anch'egli abbastanza divertente è un amico fidato di Darcy e l'aiuterà parecchio con la sorella;
-Il colonello Richard Fitzwilliam, cugino di Darcy: viene messo in evidenza il personaggio che fa la sua comparsa nell'ultima parte di "Orgoglio e Pregiudizio", anch'egli simpatico e gioviale fa di contrapposto al contegno misurato del cugino.
L'ho letto il... 3 Giugno 2010GIUDIZIO:
3."Quello che resta"(These Three Remain):
Fitzwilliam Darcy, uno dei più amati eroi romantici della letteratura di tutti i tempi, è sempre stato un enigma persino per i lettori più affezionati di Jane Austen. Ora, con il volume conclusivo della trilogia a lui dedicata, Pamela Aidan ci rivela le più minute e nascoste sfumature del tormentato animo del gentiluomo. Sconvolto dall'inatteso rifiuto di Elizabeth alla sua proposta di matrimonio, Darcy non trova pace: i sentimenti che lo legano a lei non si sono mai assopiti e un incontro casuale con Elizabeth, in visita nel Derbyshire, gli offre un'inattesa opportunità. Nel frattempo, l'acerrimo e odiato nemico Wickham torna a farsi vivo e a infastidirlo, minacciando anche la serenità della sua amata...
Cosa penso:
E con questo terzo libro si conclude la trilogia di "Fitzwilliam Darcy gentiluomo".
Devo dire che mi ha entusiasmato; l'autrice non ha perso il suo tocco anche in quest'ultimo libro: scrittura sempre coerente con il periodo, eventi narrati in modo fedele ad "Orgoglio e pregiudizio" (cioè quelli che si rifanno direttamente alla storia del romanzo della Austin) e come è successo nel secondo libro l'autrice c'ha messo del suo, per riempire gli spazi vuoti, o meglio dire i periodi di assenza di Elisabeth: e quindi riabbiamo anche qui un poò di mistero e suspance.
Interessante e convincente è stata la narrazione di come Darcy riesce a rintracciare Lidya Bennet e George Wickham...
Altra cosa ben descritta è stata il dolore di Darcy al rifiuto della prima proposta fatta da lui ad Elisabeth (è stato alquanto straziante leggerlo).
L'unica cosa "stonata" è il doppio matrimonio alla fine (cioè quello di Darcy con Elisabeth e quello di Bingley con Jane Bennet), mi sa troppo di ventunesimo secolo.
L'ho letto il... 5 Giugno 2010
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