"Cadaveri Innocenti" di Kathy Reichs:
Una storia palpitante per Temperance Brennan, che con implacabili e lucidissimi ragionamenti riesce a combattere anche il male più assoluto. La celebre antropologa forense è chiamata a identificare i resti di una suora morta alla fine dell’ Ottocento: nel sottosuolo di una chiesa abbandonata di Montréal deve riesumare il corpo di Elisabeth Nicolet, per consentire alle autorità ecclesiastiche di procedere alla beatificazione della religiosa. Ma quando affiorano, le sue ossa mostrano qualcosa di strano. Intanto, Tempe si trova a indagare su un incendio doloso, costato la vita a due gemelli di pochi mesi. E di lì a poco il cadavere di una giovane donna che si era unita ad una setta del North Carolina viene ritrovato in condizioni terribili. Temperance raccoglie pazientemente prove, indizi e testimonianze, fino a portare alla luce il terribile filo di sangue che lega quei delitti.
*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
Cosa penso:
UNA COSA E' CERTA:
Quando avrò finito di leggere l'intera serie con protagonista l'antropologa forense Temperance Brennan, di Kathy Reichs, sarò pronta per potermi laureare in Antropologia e successivamente specializzarmi in Antropologia Forense.
Per più di metà libro mi trascinavo appresso un quaderno e un vocabolario per poter capire che cavolo erano l'IPOTASI, la SINFISI, l'ENARTROSI e altre cose di questo genere, ma come è avvenuto per il libro precedente (o in questo caso successivo), dopo aver capito che accidenti voleva dire la signora Reichs, ero "a cavallo" e la lettura è proceduta "liscia come l'olio".
Ho ritrovato la bravura della Reichs nel descrivere i fatti come se si trattasse del primo libro (anche questa volta non sono stata capace di comprare il primo libro della serie - questo è il secondo), così ti presenta personaggi e luoghi come se fosse il tuo primo incontro con loro, quindi non ti ritrovi spaesata e non ti poni domande del tipo: Ehhh??? Cosa???.
Anche per quanto riguarda le descrizioni più tecniche, cioè quelle in materia di antropologia, l'autrice tende ad essere più chiara e semplice possibile.
LA TRAMA:
Tempe, ha la strana capacità di ritrovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento giusto o nel posto giusto nel momento sbagliato o nel posto giusto nel momento giusto o nel posto sbagliato nel momento sbagliato, ancora non sono riuscita a capire quale opzioni sia quella giusta, quindi se sia questione di FORTUNA o di una SFIGA PAZZESCA; cmq sia, dove si trova lei i cadaveri "affiorano" dalla terra come se fossero tuberi, LETTERALMENTE!!!
Tempe è una donna intelligente e dal sangue freddo, ma anche molto affascinante tanto da attirare l'interesse dell'affascinante detective Andrew Ryan; è una donna del tutto normale, con una famiglia normale (se si esclude la sorella trentotenne pazzoide) con un ex marito e una figlia ventenne del tutto normali, solo il suo lavoro, però, la caccia spesso in situazioni non del tutto normali.
Così s ritrova invischiata nel giro delle sette, dei fanatici religiosi e altra gente svasata di questo genere; catapultata in un mondo di orrori e di mostri che non si fanno scrupoli a uccidere degli innocenti neonati (Cadaveri Innocenti, come dice lo stesso titolo) visti come la personificazione dell'Anticristo...
... ma tra pena e guai alla fine, Tempe riesce sempre a tirarsi fuori dai pasticci e a risolvere i casi.
Anche questa volta è stata una piacevole lettura, però penso che alla fine rinuncerò alla laura in Antropologia e alla successiva specializzazione in Antropologia Forense, perché al solo pensiero di trovarmi davanti a ossa fratturate e a membra straziate........................
scusate ero svenuta!
Quando avrò finito di leggere l'intera serie con protagonista l'antropologa forense Temperance Brennan, di Kathy Reichs, sarò pronta per potermi laureare in Antropologia e successivamente specializzarmi in Antropologia Forense.
Per più di metà libro mi trascinavo appresso un quaderno e un vocabolario per poter capire che cavolo erano l'IPOTASI, la SINFISI, l'ENARTROSI e altre cose di questo genere, ma come è avvenuto per il libro precedente (o in questo caso successivo), dopo aver capito che accidenti voleva dire la signora Reichs, ero "a cavallo" e la lettura è proceduta "liscia come l'olio".
Ho ritrovato la bravura della Reichs nel descrivere i fatti come se si trattasse del primo libro (anche questa volta non sono stata capace di comprare il primo libro della serie - questo è il secondo), così ti presenta personaggi e luoghi come se fosse il tuo primo incontro con loro, quindi non ti ritrovi spaesata e non ti poni domande del tipo: Ehhh??? Cosa???.
Anche per quanto riguarda le descrizioni più tecniche, cioè quelle in materia di antropologia, l'autrice tende ad essere più chiara e semplice possibile.
LA TRAMA:
Tempe, ha la strana capacità di ritrovarsi sempre nel posto sbagliato nel momento giusto o nel posto giusto nel momento sbagliato o nel posto giusto nel momento giusto o nel posto sbagliato nel momento sbagliato, ancora non sono riuscita a capire quale opzioni sia quella giusta, quindi se sia questione di FORTUNA o di una SFIGA PAZZESCA; cmq sia, dove si trova lei i cadaveri "affiorano" dalla terra come se fossero tuberi, LETTERALMENTE!!!
Tempe è una donna intelligente e dal sangue freddo, ma anche molto affascinante tanto da attirare l'interesse dell'affascinante detective Andrew Ryan; è una donna del tutto normale, con una famiglia normale (se si esclude la sorella trentotenne pazzoide) con un ex marito e una figlia ventenne del tutto normali, solo il suo lavoro, però, la caccia spesso in situazioni non del tutto normali.
Così s ritrova invischiata nel giro delle sette, dei fanatici religiosi e altra gente svasata di questo genere; catapultata in un mondo di orrori e di mostri che non si fanno scrupoli a uccidere degli innocenti neonati (Cadaveri Innocenti, come dice lo stesso titolo) visti come la personificazione dell'Anticristo...
... ma tra pena e guai alla fine, Tempe riesce sempre a tirarsi fuori dai pasticci e a risolvere i casi.
Anche questa volta è stata una piacevole lettura, però penso che alla fine rinuncerò alla laura in Antropologia e alla successiva specializzazione in Antropologia Forense, perché al solo pensiero di trovarmi davanti a ossa fratturate e a membra straziate........................
scusate ero svenuta!
L'ho letto il... 17 Dicembre 2010
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