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martedì 30 agosto 2011

RECENSIONE: BLACK FRIARS. L'ORDINE DELLA CHIAVE

"Black Friars. L'Ordine della Chiave" di Virginia de Winter:

Axel Vandemberg, giovane crede al trono del regno più importante del Vecchio Continente, farebbe qualsiasi cosa per amore, anche picchiare uno dei suoi migliori amici. Imprigionato nel carcere degli studenti per una rissa, il suo unico, struggente pensiero è dedicato a Eloise Weiss, la ragazza cui ha consacrato la vita fin dall'infanzia. Axel non sa che il suo mondo sta per essere sconvolto dal fatale incontro con Belladore de Lanchale, una cortigiana dal fascino oscuro che ben presto imprigiona il ragazzo in una trama fitta di bugie e ricatti. Mentre Axel lotta contro la seduzione del male, la città pare farsi specchio dei suoi tormenti, trasformandosi in uno scenario di efferati delitti. Protetto dalla notte, tra i vicoli non ancora illuminati dalla luce a gas di una città ammantata di atmosfere gotiche, un assassino inafferrabile uccide giovani umane e bellissime vampire. Unica traccia utile alla Magistratura incaricata delle indagini è il macabro e accurato gioco dell'omicida, che ricompone i corpi delle vittime ispirandosi a celebri fiabe: Raperonzolo strangolata dalle sue lunghe trecce, la Bella Addormentata dilaniata dal morso del principe. Biancaneve avvelenata dalla mela... 
Virginia de Winter tona indietro di cinque anni rispetto agli avvenimenti narrati in Black Friars. L'Ordine della Spada, per rivelare l'origine del contrasto d'amore tra Axel Vadenberg ed Eloise Weise.
Un atteso prequel che spalanca con tocco sapiente i cancelli di una storia in cui la sottile linea tra realtà e immaginazione diventa sfocata, dove l'icubo diventa sogno e il sogno un romanzo indimenticabile.

*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso: 
ONCE UPON A TIME… 

Neanche un anno fa terminavo di leggere il primo libro della serie Black Friars, un libro di oltre seicento pagine, terminato nell’arco di appena due giorni e già fremevo per un seguito, volevo sapere come sarebbe andata a finire tra i due protagonisti…
… pensate… invece è uscito il prequel
È come se Virginia de Winter, avesse captato i miei desideri – e quanto dico miei penso di includere anche quelli della maggior parte dei suoi fans… già sono molto megalomane – ma alla rovescia, capendo PREQUEL invece di SEQUEL
Bene la curiosità è un mio tratto distintivo…
Non sarei riuscita a vivere a lungo con la curiosità di sapere come ebbe inizio la lite fra quei due… non è nella mia indole…
Quindi bando alle ciance… 

COME TUTTO EBBE INIZIO…

La storia narra gli eventi cinque anni prima i fatti di “Black Friars. L’ordine della spada”, dove ritroviamo un giovanissimo Axel Vandemberg alle prese con la vita di Scholares e con i tormenti d’amore dovuti alla lontananza dalla sua amata: Eloise Weise
Ancor più che nel primo libro della serie, qui si evince la devozione e l’amore di Axel nei confronti di Eloise: un amore profondo e puro che lo strugge fino nel profondo dell’anima fino a fargli anelare un semplice contatto, una sola carezza dalla sua ragazza… che non sia solo una mera fantasia, ma una realtà concreta, tangibile.
Ma l’erede al trono di una nazione ricca come Aldenor, fa gola a molti: ma che siano le speranzose madri di altrettanto speranzose figlie in età da marito… o che sia una potente quanto affascinante rediviva di oltre trecento anni, Belladore, per Axel non ha nessuno importanza, lui è devoto ad una sola persona… l’unica che l’abbia mai stregato con un semplice sguardo quando era poco più che una neonata. 

Ma una donna che si è vista inchinare a suoi piedi re e imperatori, non può accettare un rifiuto per colpa di una ragazzina di quindici anni… 

“Io sono Belladore.
Trovo sempre un modo per ottenere ciò che voglio.”
 
Ed ecco che Belladore mette in atto un gioco perverso ai danni di Axel e della sua felicità con Eloise, obnubilandogli la mente fino a fargli credere di stringere tra le sue braccia e di fare l’amore con la sua amata, invece di possedere proprio la bellissima rediviva e portandolo nel fulcro di una serie di efferati omicidi di fanciulle bellissime, umane o vampire, messe in posa come a raffigurare le principesse delle favole. 

“Il mio amore, dopotutto, non è il peggiore degli inferni”
 
Tutto questo inclinerà definitivamente e irrimediabilmente la felicità di Eloise ed Axel, il loro rapporto perfetto rovinato per sempre dalle mire di potere e dai capricci di un potente vampiro.
E in ultimo, come l’inizio di una grande favola, nel momento della morte definitiva, Belladore lancia una maledizione ai danni di Axel ed Eloise: 

[…] “se lui ha voluto la mia vita, io voglio la sua verità.
Eloise Weise potrà apprendere cos’è accaduto solo da me, altrimenti morirà. 
Se tu o chiunque altro le rivelerete qualcosa che possa discolparti, lei morirà.”
 
Ma infine, la caparbietà e l’arroganza dell’Axel che abbiamo imparato a conoscere nel precedente libro, emergeranno in tutto la sua magnificenza, pronto a rincorrere l’amore di una volta e a non rassegnandosi di perdere la sua Eloise

“Scappa”, sussurrò lui.  
“Ma tornerai da me, non ti permetterò mai di andare via”.

O mio Dio…
O mio Dio…
O… MIO… DIO!!!

Menomale che ho già il sequel, se nó questo sarebbe stato un anno atroce per me e la mia insana e povera pazienza.

CONSIGLIATO!!!

L'ho letto il... 27 Agosto 2011
GIUDIZIO:   E lode


4 commenti:

  1. mi sa che devo proprio leggerli entrambi!senti ma secondo te è meglio che leggo prima il secondo e poi il primo o mantenere l'ordine di come sono stati scritti?ciaooo!

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  2. rigorosamente l'ordine di come sono stati scritti...
    capirai molte più cose.

    almeno questo è il mio parere.

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  3. ottimo graziee!!pensa che la copertina non mi attirava ma vedendo vari commenti e recensioni ho capito che dev'essere molto molto bello!

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  4. A me sono piaciuti entrambi...
    ... poi si sa, i gusti son gusti, qualcosa di totalmente soggettivo come del resto anche quello che ti possa trasmettere un libro.
    Personalmente mi sono emozionata, incavolata e divertita con entrambi i libri, quindi, per quanto mi riguarda, te li straconsiglio.

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