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venerdì 3 febbraio 2012

RECENSIONE: "SWITCHED. IL SEGRETO del REGNO PERDUTO"

"Switched. Il segreto del regno perduto" di Amanda Hocking:

All’età di sei anni, Wendy Everly viene aggredita dalla madre con un affilato coltello da cucina: la vule uccidere perché è convinta che sia un mostro scambiato nella culla al posto del suo vero figlio. La ragazza sopravvive e la madre viene rinchiusa in una clinica psichiatrica. Sarà solo undici anni più tardi che Wendy capirà che sua madre forse non aveva tutti i
COVER ORIGINALE
torti. Con l’aiuto di un cercatore di Trylle, Finn Holmes, Wendy si ritrova in un mondo di cui non conosceva l’esistenza e scopre finalmente la sua vera identità: è una principessa troll del Clan Trylle, una changeling scambiata con un neonato. Finn la riporta a casa, dov imparerà a usare i poteri che fin dall’infanzia ha saputo di avere. Cosa si prova a passare da una vita ordinaria a diventare una principessa troll?

*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso:

Questo è uno di quei casi dove tanto “polverone”, tanta pubblicità e tanta, tanta attesa hanno creato un mito e dove la realtà dei fatti l’ha poi subito sfatato.
“La realtà dei fatti” in questione è in realtà il mio parere e il mio gusto… più che altro una “realtà dei fatti” soggettiva… per citare un grande poeta, è stato fatto “troppo rumore per nulla”.
È da dicembre che le mie colleghe blogger, i vari social network e tanti altri blog, fanno girare la notizia dell’imminente uscita di “Switched. Il segreto del regno perduto” la prima “fatica di Ercole” della Hocking, sottolineando più di ogni altra cosa l’odissea che ha dovuto affrontare l’autrice per poter pubblicare “Switched”, primo libro della trilogia Trylle: da prima non preso in considerazione dalle case editrici, l’autrice decise di auto pubblicarlo, poi, non so di preciso cosa accadde, qualcosa a che vedere con una grossa pubblicità avvenuta nel network e l’inevitabile successo, garantirono all’autrice la credibilità con le case editrici e di sbancare con il suo primo debutto letterario, per l’appunto Switched e poi con i restanti due libri…
Bé, ma che culo!!!, qualcuno direbbe… magari qualcuno ignaro del vero contenuto del romanzo e io ero fra quei qualcuno…
Adesso, con la cognizione del sapere – ma che cavolo scrivo??? – direi che è stato creato un successo mediatico obsoleto, inutile… di questi libri in giro ce n’è a bizzeffe, tutte storie fotocopia dove non c’è neanche il bello della sorpresa.
Spesso leggendo “Switched”, mi sono ritrovata a pensare <<Ma va?... E ti pareva!>>, avendo l’impressione di leggere sempre il solito copione.
È vero sì, niente vampiri…
È vero sì, la Hocking tratta un nuovo argomento… i Troll o, per usare un espressione più fine… diciamo da snob… di Trylle - da qua il titolo della serie – che altro non sono che i troll…
Ma è anche vero che cambiando gli elementi, il succo poi non cambia:
1. un liceo…
2. una ragazzina…
3. la ragazzina si sente alquanto cozza…
4. in realtà è superbellissimissimissima…
5. un ragazzo… strafigo… è interessato alla pseudo cozza…
6. la cozza in realtà superbellissimissimissima non lo crede possibile…
7. però poi se ne innamora…
8. viene salvata…
9. le viene rivelata la sua vera natura…
10. scappa con lo strafigo per salvare la sua famiglia - dalle mie parti questa si chiama “fuitina”
E così via dicendo fino a…
11. incontra la sua vera famiglia…
12. in realtà lei è LA principessa – e qui ho esclamato il mio <<Ma va?... E ti pareva!>>
13. lo strafigo decide che non le interessa - ma in realtà le interessa… ECCOME!!! - sempre più deciso di metterla sul piano professionale: <<io guardia del corpo… tu principessa>>, ma…
14. qualcun altro prova dell’interesse per lei…
15. lo strafigo è geloso…
E così via dicendo fino a quando…
16. lo strafigo dichiara il suo amore…
17. la pseudo cozza principessa è strafelice ma…
18. lo strafigo decide che non ci potrà mai essere niente di niente – questo dopo un bacio che le ha risucchiato tonsille e apparato digerente in un colpo solo – per il suo bene, cioè quello della pseudo cozza principessa…
19. lo strafigo si licenzia e se ne va…
20. il giorno del ballo… SSSI C’E’ ANCHE UN BALLO… la pseudo cozza principessa rischia di essere rapita…
21. torna lo strafigo… la salva… le rigiura amore eterno e poi…
22. SE NE VA… bé questa si che è stata una sorpresa!!!
23. la pseudo cozza principessa scappa dal regno dei Trylle, insieme al suo nuovo amico – per intenderci quell’altro che prova interesse per lei - e ritorna nella sua famiglia “adottiva”… anche questa è stata una novità, che al dire vero ha aumentato, se pur di mezzo punto, il mio gradimento per la storia. 

Effettivamente il libro potrebbe essere diviso in due parti.
La prima, che prende gran parte del libro, diciamo i tre quarti, è quella super scontata e di una pallosità unica… qui gli collego anche la rabbia e l’antipatia che mi hanno suscitato certi personaggi: dalla regina Elora, nonché la madre della pseudo cozza principessa, a proposito il suo nome è Wendy, il suo comportamento da snob, l’ignorare la figlia che aveva deciso di sostituire alla nascita in modo che una volta adulta e prendendo atto delle sue capacità straordinarie ritornava all’ovile con la sua bella “pacca” di soldi, il fatto stesso di non provare nessuna emozione per la figlia “ritrovata” dopo diciassette anni, e poi la stessa Wendy, che accetta in un primo momento come se niente fosse il fatto che la madre ha deciso di scambiarla alla nascita solo perché vedeva in lei una fonte di ricchezza materiale… ma che razza di assurdità!!!
Ok… stiamo parlando in realtà di cose irreali, ma scusate tanto se la cosa mi ha indisposto
.
Mentre la seconda parte diventa più gradevole…
Dal comportamento di Wendy ai vari avvenimenti fino ad arrivare ai punti 22 e 23 sopracitati. 

Tirando le somme, direi che è un libro senza lode e senza infamia.
Il potenziale c’è, quindi speriamo che con i successivi due libri il tenore della storia cambi.
Per il resto sono del parere che ho speso dodici euro inutilmente

Anche per questo libro non so cosa sia meglio, se consigliarvelo oppure no…
Ok… NO!!!

L'ho letto il... 29 Gennaio 2012
GIUDIZIO: 1/2

6 commenti:

  1. non so perchè ma immaginavo qualcosa di simile. non credo lo leggerò..tra l'altro la cover originale era molto + bella!

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    1. Il mio guaio è la curiosità, che a volte mi premia ma altre mi delude e "Switched" rientra in quest'ultima categoria.
      Sulla cover, no comment, a quanto ho capito questa italiana è simile se non uguale a quella inglese e a qualcun'altra, ma quella originale è semplicemente fantastica.

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  2. potrei morire.... XD ok, ok, penso che se mai uscità la versione economica vedro se prenderlo o meno.... ahahahahahahahahahahahahahah

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  3. Anche se non proprio d'accordo su tutti i punti le tue recensioni mi fanno sempre morire dal ridere!! :D

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  4. Io invece sono d'accordissimo qui! L'unica persona sana del libro è la madre che vuole uccidere la figlia. Lei sì che aveva capito tutto *___*
    Purtroppo io ci vedo anche poco potenziale e per dirla tutta è un libro dove anche lo stile lascia il tempo che trova. Non saprei che voto darci guarda. 3.5 io lo dò a bei libri con qualche difetto, forse 2... 1... 0...

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    1. Hai ragione Silvia, l'unica che mi è piaciuta era la matrigna... per il resto... NO COMMENT!!!

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