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lunedì 21 novembre 2011

RECENSIONE: "IL LIBRO SEGRETO DI SHAKESPEARE"

"Il libro segreto di Shakespeare" di John Underwood:

La più enigmatica cospirazione di tutti i tempi sta per essere rivelata... 
Cosa succederebbe se si scoprisse che l’uomo che si faceva 
chiamare Williams Shakespeare, l’autore più famoso al mondo, in realtà era un impostore? E che i capolavori passati alla storia sotto il suo nome erano frutto dell’ingegno di tante persone diverse? Insomma, cosa accadrebbe se si venisse a sapere, a quasi quattrocento anni dalla sua morte, che il Bardo “rubava” le opere altrui? Già, perché colui che conosciamo come William Shakespeare era solo una sorta di produttore ante litteram, un impresario che firmava in prima persona le commedie e le tragedie che commissionava ad altri. Una teoria sconvolgente, che molti da Samuel Taylor Coleridge a Mark Twain, da Charles Dickens a Henry James hanno sostenuto in passato, ma che trova in questo thriller una nuova, avvincente versione. Ancora più inquietante e misteriosa di tutte le ipotesi elaborate finora…
Chi desidera mantenere il segreto su William Shakespeare? E quali interessi si nascondono dietro questo mistero che affonda le sue radici nella violenta e oscura epoca elisabettiana?
Desmond Lewis, un professore universitario inglese molto discusso, scompare mentre è diretto a Berkeley, in California, per una conferenza. Con lui sparisce anche un manoscritto inedito e segretissimo, che conterrebbe la verità sull’identità dell’autore più importante nella storia della letteratura mondiale, William Shakespeare. Non sarebbe lui il vero autore di Romeo e Giulietta, Amleto e degli altri capolavori: una teoria sconvolgente che molti scrittori, fra cui Mark Twain, hanno già sostenuto in passato.
Jake Fleming, un giornalista del «San Francisco Tribune» e amico di Lewis, si mette subito sulle sue tracce per scoprire che fine ha fatto lo studioso e quale enigma si cela dentro le pagine che ha scritto. Un viaggio che lo porterà nella vecchia Inghilterra, tra accademici spocchiosi, librai eccentrici, un fisico indiano che sa fin troppo di Shakespeare e una conturbante docente di letteratura. Fino a quando lo raggiungerà oltreoceano anche sua figlia Melissa, ragazza testarda e affascinante con una grande passione per il teatro…



*** Attenzione:
di seguito "possibili" anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso:

“Egli avrebbe dovuto spiegare che era solo uno pseudonimo per un altro uomo, dietro il quale si nascondeva”
Mark Twain

Che cosa accadrebbe se uno dei nomi più celebri di tutti i tempi venisse screditato e infamato?
Che cosa accadrebbe se poi si scoprisse che in realtà questa non è un’infamia ma soltanto la VERITA’?
Che cosa succederebbe se una grande VERITA’ venisse svelata dopo secoli di silenzio?

Con “Il libro segreto di Shakespeare”, un intrigante thriller, John Underwood ci porta nel pieno di una controversa questione che pone le sue origini sin dall’epoca Elisabettiana:
Chi era in realtà William Shakespeare? Un grande drammaturgo e poeta inglese? O solo un impostore, un prestanome… uno pseudonimo?

Protagonista del romanzo è un giornalista americano, Jake Fleming, che dopo la misteriosa scomparsa di un noto professore inglese, Desmond Lewis, venuto a San Francisco per una conferenza all’università, e di un suo segretissimo manoscritto, decide di indagare e di scoprire cosa sia successo all’amico.
La sua indagine lo condurrà a Londra e lo catapulterà direttamente in un mistero che affonda le sue radici in un’epoca remota… nel periodo dei grandi poeti… nell’Inghilterra Elisabettiana.
Indagando, Fleming scoprirà che il suo amico è stato ridotto al silenzio perché stava per svelare una verità sconcertante che avrebbe sovvertito lo scenario culturale, letterario ed economico inglese.
Aiutato dall’esuberante figlia, Melissa, da un fisico indiano, Sunir Balsavar, da un eccentrico bibliotecario, Henry Blodgett e da una seducente professoressa, Diana Parker, Jake riuscirà a mettere assieme i pezzi di questo strano “puzzle” che lo porterà a una verità agghiacciante: Shakespeare era un impostore… un rozzo e ignorante campagnolo che fece fortuna come impresario e agente teatrale e no come il famoso e leggendario Bardo che la storia ci ha portato a conoscere.
Ma ci sono forze maggiori che faranno di tutto per mettere a tacere i “miscredenti”
Nessuno può infangare il Nome del più grande poeta di tutti i tempi…
Si può uccidere per la paura della verità?
Il professore Lewis ha pagato con la vita questa sua defezione… questo suo tradimento…
Jake, Melissa, Balsavar e un’inizialmente scettica Diana dovranno guardarsi le spalle in continuazione perché lo stesso fanatico assassino di Lewis è ancora a piede libero e sulle loro tracce…
Ma sarà l’unico a voler celare a tutti i costi la verità?
O il nostro eterogeneo gruppo è incappato in qualcosa di più grande di loro?
Il nome di Shakespeare è diventato un MARCHIO su cui ruota buona parte dell’economia inglese… il BALUARDO su cui si fonda la fortuna di grandi multinazionali…
È mai possibile che dietro tanta ottusità ci sia soltanto una meschina questione economica?

L’AVIDITÀ spesso ci porta ad essere ciechi anche quando ci viene dimostrato che è la VERITA’ la vera fonte di ricchezza.

Come disse John Fitzgerald Kennedy:

“Il grande nemico della verità molto spesso non è la menzogna: deliberata, creata ad arte e disonesta; quanto il mito: persistente, persuasivo ed irrealistico”.
Mi sono presa del tempo per leggere questo romanzo… ho voluto leggerlo con calma e assimilarlo come si deve.
Ho scoperto che ogni singolo personaggio storico citato nel libro è realmente esistito…
Le fonti sono reali così come la controversia sulla veridicità di William Shakespeare come il grande poeta Elisabettiano.
Se dovessi fare un paragone direi subito che il modo di scrivere di John Underwood mi ricorda tanto quello di Dan Brown: per fare un esempio, il costruire attorno a fatti storici realmente accaduti un giallo e un thriller moderno, con tanto di psicopatici, fanatici, accoliti e “improvvisati investigatori” che volenti o nolenti sono chiamati in causa per portare alla luce verità che rivoluzioneranno il mondo culturale, religioso e politico.
È un romanzo davvero intrigante, ben scritto… un romanzo dove non manca di certo la suspance, che porta il lettore nel fulcro degli eventi rendendolo avido di saperne sempre di più… portando anch’egli a scoprire la VERITA’.

Personalmente non sono dove collocarmi, se tra gli scettici o tra i sostenitori del Nome di Shakespeare…
A causa della mia ignoranza non sono mai stata una patita del grande poeta: sempre da ignorante sostengo che per essere fans di Shakespeare bisogna avere un master in letteratura inglese o essere inglese… per nessun motivo al mondo mi metterei mai a leggere Giulietta e Romeo o l’Amleto, mi bastano le trasposizioni cinematografiche.
Ma sono del parere che è sempre un bene sapere la verità…
… dopotutto, a mio modesto parere, l’importanza non sta nel NOME… quelle opere, chiunque l’abbia scritte, sia che sia stato Shakespeare o una o più persone ignote, ESISTONO e sono un patrimonio dell’umanità.

CONSIGLIATO!!!

L'ho letto il... 15 Novembre  2011
GIUDIZIO:

  SHAKESPEARE SOTTO PROCESSO?


Il 18 Novembre nelle sale italiane è uscito "Anonymus" di ROLAND EMMERICH...
Dal trailer, mi sembra di capire che non sia basato sul libro, ma ha una forte attinenza con esso visto che anche Anonymus chiama in causa William Shakespeare...

Ecco il trailer del film:


E infine ecco un'intervista ad uno degli interpreti di Anonymus:





2 commenti:

  1. Ciao, io ero andata al cinema per vedere, dopo aver letto il libro, il domani che verrà, poi, arrivata scopro che l'hanno tolto dalle sale, quindi ho ripiegato con Anonymus... non me ne sono affatto pentita, è stato bellissimo, peccato che prima non abbia letto il romanzo... rimedierò.

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  2. era nella lista desideri ma dopo la tua recensione è salito ancora più su. grazie

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