"La Danza degli dei" di Nora Robert:
Per fermare le mire egemoni del potente vampiro Lilith e dei suoi non
morti, l’esercito di Morrigan si prepara nell’Irlanda moderna per la
battaglia finale. Avrà luogo nell’antico Regno di Geall, e a far da
baluardo sono arrivati da regioni e tempi remoti il mago Hoyt e suo
fratello vampiro Cian, l’americana strega Glenna, la principessa Moira
con suo cugino mutaforma Larkin e la cacciatrice di demoni Blair. Mentre
le relazioni amorose si intrecciano e si infiammano, per andare
incontro al loro destino i sei devono attraversare il portale del tempo,
prima che il Male abbia la meglio sul Bene…
*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
Cosa penso:
“Che dio benedica la gente di Geall
e tutto il genere umano.
Noi siamo il futuro”.
Il Cerchio
Rispetto alla Croce di Morrigan, la Danza degli dei ha acquistato punteggio, ma nonostante questo ancora la Robert non mi ha convinta.
È vero, non ci sono più gli atteggiamenti adolescenziali di Hoyt e Glenna; è vero, i due protagonisti di questo secondo capitolo, Blair e Larkin, sono più forti sia caratterialmente che nei loro ideali (cioè non cambiano parere e idea nell’arco di mezza pagina); ed è vero che la storia inizia a prendere corpo, inizia a delinearsi quella che sarà la battaglia e non ci sono più solo scene campestre e atmosfere bucoliche, che fungevano da contorno per la storia di Hoyt e Glenna:
i due prendendosi per mano e saltellando intorno alla casa dicono: ”Trallallerullà, vediamo chi c’è quààà!!! Trallallerullà il vampiro non ci acchiapperààà!!! Trallallerullà, dammi un bacino quààà!!! Trallallerullà, o mio Dio il vampiro mi ha dato un morso quààà!!! Aaaaaaaaa!!! Scappiamo, scappiamo di làààà!!!!
Ecco non dicevano proprio così, ma la mia impressione è stata proprio questa…
… per fortuna La Danza degli dei non mi ha dato questa impressione, anzi Blair e Larkin, sono tutto l’opposto di quei due, ma nonostante questo alla Robert, a mio avviso, manca qualcosa di fondamentale e come se scrivesse per dei bambini di scuola elementare, mentre il contenuto dei suoi romanzi è per tutt’altra fascia d’età.
Andando ai personaggi:
Blair: come tutti nasconde i suoi demoni e come tutti tenta di sfuggire ad occasioni che la possano mettere in difficoltà; ma quando l’amore chiama a gran voce non vi può sfuggire soprattutto se questo AMORE ha la voce e le sembianze di Larkin…
Blair, mi è piaciuta… si è arrivati al solito epilogo scontato, ma questo è avvenuto all’ultima pagina e dopo aver calcolato tutti i pro e i contro… ha scelto di essere nuovamente felice e ha dato una seconda possibilità all’amore.
Ma aimè, la proposta è stata fatta con un anello ma così pacchiano e buzzurro, che se fossi Blair mi vergognerei a portalo:
QUOTE:
”[…] ho una cosa per te e voglio dartela qui, davanti al nostro Cerchio. Uno dei simboli di Geall è il drago. È anche uno dei nostri simboli mio e tuo. Quindi vorrei che tu portassi questo in onore del nostro fidanzamento”.
Le porse un anello d’oro a forma di drago […].
Wow!!! Bellissimo non c’è che dire… veramente fantastico…
Bleaaaaaaaa!!!
Larkin: mi è piaciuto; mi ha divertito… sa quello che vuole, Blair, e non smette di lottare fino a quando non raggiunge il suo scopo… Davvero simpatico il ragazzo e con la battuta pronta.
La sua sfacciataggine non gli impedisce di aver un buon cuore e provare pietà per i malcapitati.
Infine si delinea la storia tra Cian e Moira, i protagonista dell’ultimo capitolo della serie.
Cian: come in precedenza, anche questa volta mi è piaciuto;
Moira: è sempre la solita frignona, sempre pronta ad autocommiserarsi…
Però sembra che stia crescendo. Vediamo cosa accadrà nell’ultimo capitolo.
Sinceramente non so se consigliare la lettura di questo libro.
A voi la scelta…
È vero, non ci sono più gli atteggiamenti adolescenziali di Hoyt e Glenna; è vero, i due protagonisti di questo secondo capitolo, Blair e Larkin, sono più forti sia caratterialmente che nei loro ideali (cioè non cambiano parere e idea nell’arco di mezza pagina); ed è vero che la storia inizia a prendere corpo, inizia a delinearsi quella che sarà la battaglia e non ci sono più solo scene campestre e atmosfere bucoliche, che fungevano da contorno per la storia di Hoyt e Glenna:
i due prendendosi per mano e saltellando intorno alla casa dicono: ”Trallallerullà, vediamo chi c’è quààà!!! Trallallerullà il vampiro non ci acchiapperààà!!! Trallallerullà, dammi un bacino quààà!!! Trallallerullà, o mio Dio il vampiro mi ha dato un morso quààà!!! Aaaaaaaaa!!! Scappiamo, scappiamo di làààà!!!!
Ecco non dicevano proprio così, ma la mia impressione è stata proprio questa…
… per fortuna La Danza degli dei non mi ha dato questa impressione, anzi Blair e Larkin, sono tutto l’opposto di quei due, ma nonostante questo alla Robert, a mio avviso, manca qualcosa di fondamentale e come se scrivesse per dei bambini di scuola elementare, mentre il contenuto dei suoi romanzi è per tutt’altra fascia d’età.
Andando ai personaggi:
Blair: come tutti nasconde i suoi demoni e come tutti tenta di sfuggire ad occasioni che la possano mettere in difficoltà; ma quando l’amore chiama a gran voce non vi può sfuggire soprattutto se questo AMORE ha la voce e le sembianze di Larkin…
Blair, mi è piaciuta… si è arrivati al solito epilogo scontato, ma questo è avvenuto all’ultima pagina e dopo aver calcolato tutti i pro e i contro… ha scelto di essere nuovamente felice e ha dato una seconda possibilità all’amore.
Ma aimè, la proposta è stata fatta con un anello ma così pacchiano e buzzurro, che se fossi Blair mi vergognerei a portalo:
QUOTE:
”[…] ho una cosa per te e voglio dartela qui, davanti al nostro Cerchio. Uno dei simboli di Geall è il drago. È anche uno dei nostri simboli mio e tuo. Quindi vorrei che tu portassi questo in onore del nostro fidanzamento”.
Le porse un anello d’oro a forma di drago […].
Wow!!! Bellissimo non c’è che dire… veramente fantastico…
Bleaaaaaaaa!!!
Larkin: mi è piaciuto; mi ha divertito… sa quello che vuole, Blair, e non smette di lottare fino a quando non raggiunge il suo scopo… Davvero simpatico il ragazzo e con la battuta pronta.
La sua sfacciataggine non gli impedisce di aver un buon cuore e provare pietà per i malcapitati.
Infine si delinea la storia tra Cian e Moira, i protagonista dell’ultimo capitolo della serie.
Cian: come in precedenza, anche questa volta mi è piaciuto;
Moira: è sempre la solita frignona, sempre pronta ad autocommiserarsi…
Però sembra che stia crescendo. Vediamo cosa accadrà nell’ultimo capitolo.
Sinceramente non so se consigliare la lettura di questo libro.
A voi la scelta…
ALLA PROSSIMA!!!
L'ho letto il... 9 Marzo 2011
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