"Scarlett" di Barbara Braldi:
E' più importante l’amore o l’amicizia? Per Scarlett, che si è a ppena
trasferita a Siena e ha ancora pochi amici, la risposta arriva
sul palco della scuola: quando Mikael, il bassista dei Dead Stones,
le posa gli occhi addosso facendole dimenticare di colpo tutti
i suoi problemi. Occhi di ghiaccio, i suoi, che la stregano e le
impediscono di vedere dove si cela il pericolo. E infatti Scarlett
viene presto assalita da un’entità spa ventosa, dagli occhi rossi e
fiammeggianti. Chi è Mikael? Un angelo salvatore o un demone
che la tormenta?
*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
Cosa penso: di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
“In un’aula sconosciuta,
nel corridoio di sinistra, inizierà la mia nuova vita”
Chi
l’avrebbe mai detto che un Urban Fantasy avrebbe avuto la
capacità di portarmi indietro nel tempo… diciamo a un decennio fa…
Io
no di sicuro. E invece è quello che è accaduto leggendo
Scarlett.
E
così mi sono ritrovata all’età di sedici anni a riaffrontare insieme a
Scarlett, protagonista e voce narrante di questo romanzo,
quella difficile età: le prime cotte, le delusioni legate alle amicizie,
l’allontanarsi e il successivo riappacificarsi che suggellava e rafforzava
ancora di più quei patti di amicizia che avevano in sé la promessa del
“PER SEMPRE”…
…
mi sono ritrovata all’età di sedici anni a riaffrontare il tema cruciale delle
interrogazioni, del sperare di non cadere nelle “grinfie” dei professori
tentando di rendermi il più invisibile possibile… ma quella dannata
penna cadeva sempre e immancabilmente sul mio nome…
…
mi sono ritrovata all’età di sedici anni quando credevo che il resto del mondo
ce l’avesse con me e allo stesso tempo pensavo di essere invisibile, inutile e
non all’altezza…
…
e poi tutto cambia quando incontri lo sguardo di un ragazzo che mai avresti
creduto si potesse accorgere di te e capisci che anche tu hai un posto in
quella parte di mondo che, anche se minuscola, per te è come se fosse l’intero
universo e tu il suo centro…
Certo
all’età di sedici anni non mi sono mai ritrovata nel bel mezzo della lotta tra
il bene e il male, tra demoni, mezzi demoni e guardiani di mondi paralleli… già
avevo un bel da fare con miei
“demoni personali”!!!
E
così nella nostra bellissima Italia, in una città fantastica, la nostra autrice
ha creato un romanzo che racchiude in sé temi importanti quali l’amicizia, il
fare parte di una famiglia e l’amore, inserendoli in un contesto allo stesso
tempo reale, Siena, il liceo, e fantastico, i demoni e i mezzi demoni,
regalando al lettore una storia unica e particolare che parla al cuore sia dei
“GIOVANI ADULTI”, sia a chi “GIOVANE ADULTO” non lo è più da
un pezzo…
QUOTE
pag. 314
Crescere significa sbagliare. Ma non si deve avere paura di vivere…
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