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lunedì 18 giugno 2012

RECENSIONE: "LADRA DI SANGUE"

"Ladra di sangue" di Cherie Priest:

A Raylene Pendle non piace essere una vampira e, soprattutto, lei non vuole avere niente a che fare con i suoi simili. Ecco perché i suoi clienti sono esclusivamente esseri umani, sebbene si tratti sempre di personaggi poco limpidi. Raylene, infatti, è una ladra professionista: su commissione, ruba opere d’arte d’inestimabile valore e rarissimi gioielli antichi. Il giorno in cui viene contatta da Ian Scott, un vampiro, Raylene è quindi molto diffidente. E i suoi dubbi si moltiplicano quando Ian le racconta di essere stato la cavia di un progetto segreto finanziato dal governo per scoprire
COVER ORIGINALE
l’origine dei poteri dei vampiri e sfruttarli in ambito militare. Purtroppo gli esperimenti a cui è stato sottoposto lo hanno reso cieco e ora, grazie all’aiuto di Raylene, lui si vuole vendicare, recuperando alcuni documenti che proverebbero i crimini commessi dal responsabile del progetto, il maggiore Bruner. Non appena accetta l’incarico, però, la vampira entra nel mirino di spietati agenti speciali, disposti a tutto pur di fermarla. E anche il dottor Keene, il medico che ha preso in cura Ian dopo la fuga dal laboratorio dell’esercito, sembra nascondere troppi segreti: capire di chi si può fidare non è semplice, ma per Raylene potrebbe rivelarsi l’unico modo per restare in vita… 

Cosa penso:

 […] sul corpo il vampirismo ha più o meno lo stesso effetto di Photoshop: riempie, rassoda, rende più lisci e… luminosi.

Ho impiegato parecchio tempo a terminare questo simpaticissimo libro, e non perché fosse una cattiva lettura, assolutamente no – se no, non avrei mica usato l’aggettivo “simpaticissimo”, no? – ma perché altri impegni richiedevano la mia attenzione e la sua lettura è passata, ahimè, in secondo piano.
Me ne rammarico profondamente, perché è un romanzo davvero, davvero interessante e, strano a dirsi soprattutto per i suoi protagonisti, rilassante e a tratti anche divertente, che non ha risparmiato colpi di scena e azioni davvero mozzafiato degne di un film alla J.J. Abrams.
Il merito lo si deve alla protagonista principale, nonché voce narrante del libro, Raylene Pendle, una vampira mingherlina, quasi piatta, con una zazzera di capelli neri, due occhi altrettanto neri e un carattere e temperamento che oscillano dall’incazzatura alla paranoia più totale, fino ad arrivare a comportamenti del tipo ossessivo-compulsivi che spesso rasentano la… pazzia.
Raylene è una ladra su commissione: ha fatto fortuna per circa un secolo con incarichi di tutti i tipi, lavorando con clienti di tutti i tipi e tenendosi il più lontano possibile da altri “esemplari” della sua stessa specie, perché Raylene “è una vampira che non sopporta i vampiri”.
E guarda caso nel momento in cui sente la necessità di “cambiare aria”, di accettare almeno una volta un incarico diverso dall’andare a recuperare dei video hard compromettenti dei suoi “facoltosi” clienti, un incarico più allettante, più adrenalinico, le piomba tra le mani, “letteralmente”nel senso di sotto forma di lettera, un incarico diverso dal solito, da un potenziale cliente diverso dal solito: un vampiro, Ian Scott.
Non sto qui ad ammorbarvi con il contenuto della trama, se volete sapere qualcosa in più è arrivato proprio il momento di andarvi a comprare il libro e leggervelo da voi – oltretutto “ammorba” me raccontarvi l’intera vicenda… lo so, sono pigra… lo so, non dovevo assolutamente dire che mi “ammorba” parlarvi del libro… lo so, sono sincera… lo so, le sto sparando grosse - ma permettetemi di aggiungere solo un altro piccolo particolare: Sister Rose la conturbante Drag Queen, che quando non è in “servizio” risponde al nome di Adrian deJesus ex Navy Seals…

Era da tanto che un Urban Fantasy Adult non mi divertiva così tanto…
Se state cercando un altro ennesimo romance, allora andare a cercarlo da un’altra parte, perché “Ladra di sangue” è tutto fuorché questo.
Se invece volete leggere un libro dove avventura e azione sono assicurati, mettetevi comodi in poltrona e preparatevi a leggere una storia mozzafiato, dove ne vedrete delle belle.
Tra complotti, travestimenti, strutture governative, voi che vi siete intrippati con telefilm del calibro di Alias, che continuate ad intripparvi con film del calibro di Mission Impossibol, sì proprio voi, state certi che “Ladra di sangue”, sarà pane per il vostri avidi e voraci denti.
Ho apprezzato sin dal principio lo stile narrativo della Priest, uno stile diretto, che ci pone a tu per tu con la pazza protagonista, quasi come se fosse seduta davanti a noi e ci raccontasse la sua storia: noi in quanto analisti e lei in quanto sciroccata cha ha bisogna di un analista.
QUOTE pg. 283
“[…] presumo che le cose siano andate bene, dal momento che sei ancora tutta intera.”
“E presumi bene. Ma è meglio che sappiate una cosa: potrei, FORSE, aver ucciso il tenente Bolton”, dissi.
“Forse?” Chiese Adrian.
“D’accordo, senza forse: l’ho fatto fuori. Ma preferivo informarvi di persona prima che venisse a dirvelo Cal con le sue arie di superiorità.”

Bé… più pazza di così!!!
Ohhh gente… quanto mi piacerebbe avere un’amica del calibro di Raylene, pensate le risate che mi farei in sua compagnia… certo, sperando che non le giri male e faccia di me uno spuntino prelibato, lasciando in mio ricordo solo l’eco di quelle risate spensierate.

QUOTE pg. 243
Accompagnai la comitiva fino a un tavolo vicino al caminetto: mi piaceva il calore che emanava e quella luce dorata faceva apparire me e Ian più vivi e meno sospetti del solito. Non dico che di solito sembriamo cadaveri in decomposizione, ma avete capito cosa intendo:sulla nostra pelle, la luce del fuoco fa lo stesso effetto di Photoshop.
Un momento: questa battuta l’ho già fatta.
D’accordo, mi ripeto: volete farmi causa?

CONSIGLIATO!!!

L'ho letto il... 7 Giugno 2012
GIUDIZIO: 1/2

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