"Torn. Ritorno al regno perduto" di Amanda Hocking:
TRADUTTORE: Silvia Pellegrini
PREZZO: 9,90€
PREZZO: 9,90€
DATI: 350 p.
COVER ORIGINALE |
Cosa penso:
Contrariamente a tutte le mie aspettative – davvero, davvero pessime – dovute a un inizio serie al quanto gelido – per usare un eufemismo – devo ricredermi sul suo seguito, dove, con questo secondo libro, FINALMENTE si inizia ad avvertire sin dalle prime pagine una sorta di gradevole tepore e man mano che si procede con la lettura la temperatura va aumentando, fino al raggiungimento finale di un vero e proprio fuoco.
Dopo questa strana e al quanto… strana? - si lo so, l’ho già detto – escalation climatica, andiamo al nocciolo della questione: se con “Switched” avevo preso una grossa cantonata - colpa di un inutile ed esagerato oltre ogni limite, secondo me , successo mediatico e della grossa pubblicità che ne è stata fatta - risultando una grandissima cavolata, con “Torn” si assiste ad un vero e proprio salto di qualità.
Gli eventi riprendono esattamente là dove si erano interrotti con “Switched”: Wendy, protagonista e voce narrante, che è scappata da Forening, la città dove risiedono tutti i Trylle e la madre, nonché regina, di Wendy, dopo l’ennesimo attacco da parte dei “Vittra” , fazione rivale dei Trylle - Trylle: termine tecnico nonché snob per definite gli altrimenti detti Troll - con il suo mansking , ovvero il suo sostituto “di culla”, in mancanza di un termine migliore, Rhys per ritornare nella “sua famiglia ospite” e soprattutto dal fratello Matt.
Ma non ci sarà il momento per rilassarsi, perché appena messo piede in casa, primo rischierà di essere riportata indietro da Finn, suo cercatore, anzi “suo ex-cercatore”, e suo “spasimante impossibile”, anzi “suo ex-spasimante impossibile”, in mancanza di un termine migliore, e poi da un tale Duncan Janssen promosso neo-cercatore di Wendy; secondo verrà prima picchiata fino allo svenimento e poi rapita dai Vittra… tra loro un gran bel ragazzo che risponde al nome di Loki…
Ohhh, Loki!!!
Scusate mi sono lasciata prendere un po’ - per usare un eufemismo.
E sarà proprio dalla comparsa di questo bellissimo Vittra, Loki per l’appunto, che l’aria inizia veramente a cambiare divenendo man mano sempre più calda… tanto per ritornare alle metafore meteorologiche.
Non vado oltre, voglio che questo libro sia per voi una totale sorpresa così come lo è stato per me.
E credetemi, mi ha stupito in positivo, e se pensate, o ricordate, a quanto mi abbia fatto indispettire, e sbuffare, e incavolare, e, sì anche questo, annoiare “Switched”, allora capirete che gran salto di classe che ci sia stato tra il primo e il secondo libro.
Non nego che ci siano state della “Wendiniate”*, in mancanza di un termine migliore, o meglio “Hockingniate”**, sempre in mancanza di un termine migliore, alla “Switched”: tanto per farci capire e, soprattutto, per non farci dimenticare che la Hocking è la stessa scrittrice di entrambi i libri – e su questo concetto tra poco ci ritornerò – c’erano certi momenti che le sparava davvero grosse includendo nei dialoghi, o rendendo i dialoghi stessi, assurdità colossali, spesso banali e puerili, portandomi a sbuffare e/o ad alzare gli occhi al cielo.
In certi momenti Wendy mi ha fatto veramente vergognare di appartenere al gentil sesso: spesso frignona e infantile, soprattutto, anzi se non solo con Finn…
Bà… sarà che ho passato i diciassette da un pezzo, ma io non mi ricordo affatto di essere stata così… così… insomma COSI’!!!
Ma insomma! Un po’ di dignità, ragazza! E che cavolo, ma non dargliela vinta sempre, qualche volta mandalo volentieri a quel paese .
Cosa talaltro che è avvenuta… lo so, piccolo spolier… shhh!!!
Quando poc’anzi ho usato l’espressione “tanto per farci capire e, soprattutto, per non farci dimenticare che la Hocking è la stessa scrittrice di entrambi i libri”, volevo sottolineare il fatto che in certi momenti “Torn” dava la GRADITA impressione di essere stato scritto da tutt’altra persona.
Cos’è? Una specie di maturità artistica della Hocking? Una strana forma di “blanda possessione” da parte di un’entità sovrannaturale che le ha inferto una sana dose di creatività?
Comunque, qualunque cosa essa sia, la ringrazio profondamente perché “Torn” MI E’ PIACIUTO!!!
Ci sono stati parecchi colpi di scena, parecchie rivelazioni scottanti, parecchie dichiarazioni scottanti, parecchi attacchi di bruciante gelosia dovute alle suddette dichiarazioni scottanti… insomma un totale stravolgimento di trama che mi ha lasciato piacevolmente colpita e in trepidante attesa del suo, nonché ultimo, seguito…
… non potete nemmeno immaginare quanto io lo attenda.
GLOSSARIO DEI TERMINI TECNICI USATI IN QUESTA RECENSIONE:
* “Wendiniate” : espressione da me or, ora coniata per intendere con una sola parola la più nota espressione, nonché più corretta… e qui non ci piove, “cavolate sparate alla Wendy”;
**“Hockingniate”: come sopra, ma sostituite “cavolate sparate alla Wendy” con “cavolate sparate alla Hocking”.
Spero che questa recensione piena di “Blakeniate” ;-D, vi sia stata utile…
Non mi resta che congedarmi da voi con un sonoro e deciso…
CONSIGLIATO!!!
L'ho letto il... 7 Giugno 2012
Attenzione quanto segue è uno spolier importantissimo che riguarda gli eventi che si succederanno in “Ascend”, terzo e ultimo capitolo della serie “Trylle”.
Non so neanche perché lo sto inserendo, ma ho la necessità di scrivere nero su bianco quanto segue - o meglio, nero su nero.
Tranquilli, l’intero pezzo sarà rigorosamente celato, nascosto, insomma quello che volete, per benino.
Se ve la sentite di leggere lo spolier non dovete fare altro che evidenziare la parte in nero con il mouse.
Non so neanche perché lo sto inserendo, ma ho la necessità di scrivere nero su bianco quanto segue - o meglio, nero su nero.
Tranquilli, l’intero pezzo sarà rigorosamente celato, nascosto, insomma quello che volete, per benino.
Se ve la sentite di leggere lo spolier non dovete fare altro che evidenziare la parte in nero con il mouse.
Non potendo attendere chissà quanto, forse anche poco se la Fazi Editore rispecchia i tempi d’attesa che ci sono stati tra “Switched” e “Torn”, e soprattutto in base a certi eventi che si sono succeduti in questo secondo libro, per semplificare in unica parola, anzi due, Wendy-Loki, ho deciso a mio rischio e pericolo di auto-spolierarmi sul suo seguito andandomi a leggere le recensioni in lingua dei vari membri di Goodreads che hanno già letto “Ascend”.
Finirà così come ho pronosticato io, un finale inatteso, del genere che piace a me, con la scelta del pretendente meno scontato… cioè quello che piace a me: Ohhh… Loki.
Sono felice di averlo letto… di aver letto quel nome che tanto speravo.Ho letto questo e “molto altro”, ma questo “molto altro” ve lo risparmierò, già sto dicendo molto.
Permettetemi di esprimere tutta la mia felicità: Finn… TIE’!!!Si lo so, molto puerile…
P.S. una piccola raccomandazione: se commenterete quanto scritto sotto spolier, state attenti voi stessi a non spolierare tutti coloro che hanno evitato giustamente di leggere il pezzo ofuscato.
Grazie in anticipo!!!
mi conforta sapere che procede meglio! avevo atteso a leggere switched proprio per i commenti poco positivi. non mi va di imbattermi in un'altra saga tipo quella della marr..le tue blakeniate ci piacciono sempre un sacco!!!^__^
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