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venerdì 15 aprile 2011

RECENSIONE: SOULLESS

"Soulless" di Gail Carriger:

Nella Londra di fine Ottocento, uomini, vampiri e licantropi hanno imparato a convivere, ma questo non rende più facile la vita alla giovane Alexia Tarabotti. Infatti non ha un'anima (un bello svantaggio per una zitella in cerca di marito); suo padre è morto e, per aggiungere sfortuna alla sfortuna, era pure di origine italiana! Quando un vampiro l'aggredisce e lei lo uccide con il suo inseparabile parasole, le cose sembrano precipitare: la regina Vittoria in persona manda l'inquietante Lord Maccon (un lupo mannaro volgare e trasandato) a svolgere le indagini. Ma c'è dell'altro: la
COVER ORIGINALE
popolazione di vampiri di Londra inizia a essere misteriosamente decimata, e tutti sembrano ritenere Alexia colpevole. Chi vuole incastrarla? Riuscirà la ragazza a sfruttare a proprio vantaggio l'invulnerabilità ai poteri soprannaturali derivante dalla sua condizione di soulless, cioè di senz'anima? O i suoi guai non sono ancora finiti? Fondendo letteratura vittoriana, gotica e steampunk, Gail Carriger ha dato vita a un romanzo sempre in bilico tra ironia e suspense, ambientato in una Londra che non è mai stata così divertente e dove, nonostante tutto, è immancabile l'appuntamento per il tè delle cinque.  


*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso: 
VECCHIA… 
E NON BELLA… 
E SCURA DI CARNAGIONE… 
CON UN CARATTERE ESTREMAMENTE RISOLUTO… 

Questa è Miss Alexia Tarabotti l’“esotica” ventiseienne inglese di origini italiane che a soli quindici anni è diventata una “zitella” per volere della madre, in quanto non ritenuta all’altezza delle altre ragazze di buona famiglia con un incarnato pallido e un nasino perfetto.
Dimenticavo…
Alexia è nata senz’anima e in un mondo popolato da creature soprannaturali come vampiri, lupi mannari e fantasmi la sua condizione di SENZ’ANIMA viene definita PRETERNATURALE: i vampiri e i licantropi ad un semplice tocco di Alexia ridiventano umani per poi essere trascinati nuovamente nella loro condizione di soprannaturali nel momento in cui il contatto si interrompe.

La storia ha come scenario la Londra Vittoriana: una Londra dove gli esseri umani convivono con la consapevolezza dell’esistenza di creature soprannaturali interagendo con loro; una Londra dove, accompagnata dal suo fidato parasole, si aggira Miss Alexia Tarabotti con un fiuto eccezionale per i guai e spina nel fianco di Lord Conall Maccon, barone di Wolsey, nonché Alfa del branco locale dei lupi mannari.
E sarà proprio quest’ultimo che si invaghirà dalla nostra “esotica” eroina, vedendo oltre a tutti quei difetti che tutti trovano in lei, fino a decidere di sposarla…
…galeotto fu un porcospino su una sedia.
Alexia inoltre deve fare i conti con la frivolezza della madre e della due sorellastre minori; con un’amica eccentrica con uno strano gusto per dei strani cappellini e con un vampiro pluricentenario con il gusto per l’eleganza e per… i ragazzi.

Gail Carriger con Soulless, romanzo d’esordio della serie Alexia Tarabotti, ci ha regalato una commedia dai toni del classico humor inglese.
Per intenderci… 

QUOTE pag. 53  
Dolcezza,[…] stai tranquilla: da quel punto di vista per te non rappresento una minaccia ed è impossibile che io possa morderti improvvisamente sul collo. Nel primo caso mi mancano gli attributi necessari, mentre nel secondo è a te che manca qualcosa.”
 Lord Akeldama,  
l’amico vampiro con la passione per… i ragazzi

QUOTE pag. 111  
…Miss Tarabotti fece accomodare la sua amica nel salottino del pianterreno. “Non alzare la voce, mia cara. E ti prego, togliti subito quel… quella specie di cappellino cha hai in testa. Mi sta facendo venire le lacrime agli occhi.” […] In quel momento apparve Floote, che reggeva tra le mani un vassoi pieno. Lo posò sul tavolinetto e letteralmente strappò il cappellino dalle mani di Miss Ivy Hisselpenny. Tenne l’orrendo oggetto – un artefatto di velluto viola, adorno di fiori gialli e sul quale torreggiava una gallinella imbalsamata - con la punta della dita come se temesse di restarne contaminato e uscì dal salottino. 
 Miss Ivy Hisselpenny
e i suoi strani gusti per dei strani cappellini.

QUOTE pag. 286

“Su, amore mio”, disse Alexia rivolgendosi a Lord Maccon con un espressione particolarmente provocante. “Liberiamolo!”
Il barone cominciò ad avvicinarsi al tavolo, ma si fermò di colpo guardandola attentamente. “Lo sono davvero?”
“Sei davvero cosa?” Alexia lo guardò tra i capelli sciolti che le erano ricaduti sul viso, fingendosi confusa. Non aveva nessuna intenzione di facilitare la vita al barone.
“Il tuo amore?”
“Allora… diciamo che sei un licantropo, sei scozzese, sei nudo e tutto insanguinato e che ti sto tenendo per mano.”
Il barone sospirò, evidentemente soddisfatto. “Bene… finalmente lo abbiamo stabilito.”
Miss Alexia Tarabotti e Lord Conall Maccon,  
alias  
tormento per il barone nonché suo unico amore


 
E allora io dico:
CONSIGLIATO!!!

L'ho letto il... 11 Aprile 2011
GIUDIZIO:

4 commenti:

  1. mi hai DECISAMENTE incuriosita anche stavolta!!!

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  2. Rossella te lo consiglio...
    questa serie sembra davvero promettente e Soulless è stata una lettura veramente piacevole e divertente.

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  3. Questa trama è decisamente allettante... dopo aver letto la tua recensione poi... non ha scampi, deve essere mio!!!
    Molto bello anche l'approfondimento che hai fatto su tutta la serie e sullo stile "steampunk" di cui sinceramente ignoravo l'esistenza!!

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  4. Sara il libro lo devi assolutamente leggere...
    riguardo allo steampunk devo dire che la cosa mi ha incuriosito e così ho approfindito l'argomento.
    Devo dire che ne è valsa la pena.

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