"Radiant Shadows. Sublime oscurità" di Melissa Marr:
Le più grandi passioni amorose sono da sempre
condannate ad affrontare ostacoli insormontabili e quindi destinate a
difficoltà di ogni genere prima di poter trovare compimento. Eppure
conoscere i conflitti che impediscono l'amore tra Ani e Devlin significa
addentrarsi in un mondo ancora più misterioso e oscuro. Qui l'universo
del piccolo popolo, così lontano dagli idilliaci folletti cui ci hanno
abituato le fiabe, è governato da regine bellissime e spietate per le
quali sedurre o uccidere sono strumenti per uno stesso scopo: dominare.
Ecco un intreccio di segreti che serpeggia tra la
nostra realtà e una
dimensione fantastica in cui l'alternanza tra il giorno e la notte è il
frutto dei desideri di un'unica persona, ecco come il capriccio delle
fate fa sì che piante solitamente prive di spine possano d'un tratto
diventare rovi e graffiare. Ed è qui che la passione amorosa tra Ani e
Devlin, tra una ragazza incantevole e ribelle, per metà mortale e per
metà essere fatato, e il sicario dell'Alta Corte, sboccerà. Perché i due
sono indissolubilmente legati da un destino che li rende allo stesso
tempo minaccia e protezione l'uno per l'altra. Ani e Devlin, il cui
primo bacio segnerà l'inizio di una catena di avvenimenti di
inimmaginabile portata...
COVER ORIGINALE |
Cosa penso:
Uscito più di un anno fa, ho deciso finalmente di acquistarlo in
previsione dell’uscita, in questi giorni, dell’ultimo capitolo della
serie.
Acquistato, ahimè, dopo circa due anni dal terzo – immaginatevi un po’ il mio stato di confusione riprendendo a leggere questa serie dopo due anni abbondanti di pausa – mi sono accorta che i miei gusti letterari sono cambiati… e di tanto.
Quando iniziai a leggere questa serie ne rimasi totalmente affascinata e l’ho apprezzata per i primi tre libri, soprattutto i libri dispari dove ritrovavo i personaggi a cui mi ero affezionata all’inizio.
Adesso, sarà che questo è il quarto libro, quindi niente Aislinn, Keenan e soprattutto niente Seth, ma ho fatto fatica a leggerlo, soprattutto all’inizio, dove non solo dovevo affrontare dei nuovi personaggi, ma spesso dovevo scervellarmi per ricordare gli eventi narrati nei precedenti libri nonché i personaggi passati e quando la memoria non mi assisteva dovevo ricorrere direttamente ai libri che hanno preceduto questo quarto capitolo.
Ammetto che questa è una mia carenza, quindi nulla da incolpare alla storia che la Marr ci narra, ma ho fatto veramente fatica: tutto rallentato, un ritmo veramente lento ed estenuante… solo verso la fine la storia cambia leggermente, rendendola un tantino più interessante.
Questo è quello che mi ha trasmesso: NULLA.
Non posso fare altro che paragonare questa storia con le precedenti: laddove “Wicked Lovely” e “Fragile Eternity” - rispettivamente primo e terzo libro della serie – mi avevano fatto venire il batticuore e “Ink Exchange” - secondo capitolo della serie –, forse il più sensuale e ammaliante della serie, mi aveva messo addosso molta avidità di continuare a saperne sempre di più, con “Radiant Shadows” sono stata assalita dalla noia, noia e una voglia unica che il libro finisse al più presto.
Orami la solfa si è capita: lui che non può stare con lei, lei che non può stare con lui, lui che in passato ha risparmiato la vita a lei, a lei viene chiesto sotto minaccia di uccidere le persone a cui tiene, lui e lei che scappano assieme, lui e lei capiscono che non possono fare a meno l’uno dell’altra, lui e lei trovano il modo di vivere finalmente assieme… mettete l’elemento fantasy ed ecco che viene servita la solita minestra.
Al che mi dico, perché?
Perché con gli altri tre libri questo non è successo?
Gira, rigira la storia è sempre quella, no?
No!!! Non è così… è vero che è passato parecchio dell’ultima volta che ho letto questa serie, ma mi ricordo che entrambi i tre libri avevano la capacità di stupirmi, l’autrice non era mai banale nella sua narrazione e riusciva a cambiare la carte in tavola quando meno te lo aspettavi stupendo il lettore con la sua originalità, non cadendo mai nell’ovvio e dando un epilogo alle sue storie del tutto inaspettato.
Purtroppo, in “Radiant Shadow” la parola “OVVIO” fa da padrona per l’intera narrazione.
Solo in alcuni momenti la Marr di una volta è venuta fuori: in quei momenti sono rimasta affascinata da ciò che metteva in gioco, dalla sua capacità di coinvolgermi nella storia e catturarmi come una volta…
… ma ahimè l’incanto finiva fin troppo presto e io mi ritrovavo nuovamente in compagnia dell’amica Noia.
Posso attribuire la colpa al fatto che in due anni “ne è passata di acqua sotto i ponti”: ho letto di tutto e di più, e storie simili a queste ne ho trovate a bizzeffe, ma soprattutto i miei gusti sono cambiati, il mercato editoriale è cambiato e di conseguenza sono altri i personaggi che vanno per la maggiore, altre ambientazioni, altri scenari, facendo così apparire le FATE sorpassate, surclassate… così dicendo includo sia i generi di lettura Y.A. che gli Adult.
Leggendo questo ultimo pezzo so per certo che qualcuno storcerà il naso e qualcun altro si incavolerà di brutto ed è a voi che voglio ricordare che ho espresso solo ed esclusivamente un mio pensiero personale.
Niente di oggettivo, solo soggettività…
Come del resto è soggettiva questa mia interpretazione di “Radiant Shadows” e siccome so per certo che ad altri la Marr piace e in base alla mia esperienza passata con i suoi libri, in tutta coscienza, anche se questo quarto capitolo non mi è piaciuto più di tanto, non mi sento di sconsigliarlo, anzi…
Sono più che sicura che a molti piacerà.
Forse qualcuno si potrà trovare d’accordo con il mio pensiero, ma se siete arrivati fino a qua, vi conviene leggerlo, perché è l’anello di congiunzione con il quinto e ultimo capitolo della serie e poi credo proprio che alla fine la curiosità vi divorerebbe vivi.
Quindi, nonostante tutto…
CONSIGLIATO!!!
Acquistato, ahimè, dopo circa due anni dal terzo – immaginatevi un po’ il mio stato di confusione riprendendo a leggere questa serie dopo due anni abbondanti di pausa – mi sono accorta che i miei gusti letterari sono cambiati… e di tanto.
Quando iniziai a leggere questa serie ne rimasi totalmente affascinata e l’ho apprezzata per i primi tre libri, soprattutto i libri dispari dove ritrovavo i personaggi a cui mi ero affezionata all’inizio.
Adesso, sarà che questo è il quarto libro, quindi niente Aislinn, Keenan e soprattutto niente Seth, ma ho fatto fatica a leggerlo, soprattutto all’inizio, dove non solo dovevo affrontare dei nuovi personaggi, ma spesso dovevo scervellarmi per ricordare gli eventi narrati nei precedenti libri nonché i personaggi passati e quando la memoria non mi assisteva dovevo ricorrere direttamente ai libri che hanno preceduto questo quarto capitolo.
Ammetto che questa è una mia carenza, quindi nulla da incolpare alla storia che la Marr ci narra, ma ho fatto veramente fatica: tutto rallentato, un ritmo veramente lento ed estenuante… solo verso la fine la storia cambia leggermente, rendendola un tantino più interessante.
Questo è quello che mi ha trasmesso: NULLA.
Non posso fare altro che paragonare questa storia con le precedenti: laddove “Wicked Lovely” e “Fragile Eternity” - rispettivamente primo e terzo libro della serie – mi avevano fatto venire il batticuore e “Ink Exchange” - secondo capitolo della serie –, forse il più sensuale e ammaliante della serie, mi aveva messo addosso molta avidità di continuare a saperne sempre di più, con “Radiant Shadows” sono stata assalita dalla noia, noia e una voglia unica che il libro finisse al più presto.
Orami la solfa si è capita: lui che non può stare con lei, lei che non può stare con lui, lui che in passato ha risparmiato la vita a lei, a lei viene chiesto sotto minaccia di uccidere le persone a cui tiene, lui e lei che scappano assieme, lui e lei capiscono che non possono fare a meno l’uno dell’altra, lui e lei trovano il modo di vivere finalmente assieme… mettete l’elemento fantasy ed ecco che viene servita la solita minestra.
Al che mi dico, perché?
Perché con gli altri tre libri questo non è successo?
Gira, rigira la storia è sempre quella, no?
No!!! Non è così… è vero che è passato parecchio dell’ultima volta che ho letto questa serie, ma mi ricordo che entrambi i tre libri avevano la capacità di stupirmi, l’autrice non era mai banale nella sua narrazione e riusciva a cambiare la carte in tavola quando meno te lo aspettavi stupendo il lettore con la sua originalità, non cadendo mai nell’ovvio e dando un epilogo alle sue storie del tutto inaspettato.
Purtroppo, in “Radiant Shadow” la parola “OVVIO” fa da padrona per l’intera narrazione.
Solo in alcuni momenti la Marr di una volta è venuta fuori: in quei momenti sono rimasta affascinata da ciò che metteva in gioco, dalla sua capacità di coinvolgermi nella storia e catturarmi come una volta…
… ma ahimè l’incanto finiva fin troppo presto e io mi ritrovavo nuovamente in compagnia dell’amica Noia.
Posso attribuire la colpa al fatto che in due anni “ne è passata di acqua sotto i ponti”: ho letto di tutto e di più, e storie simili a queste ne ho trovate a bizzeffe, ma soprattutto i miei gusti sono cambiati, il mercato editoriale è cambiato e di conseguenza sono altri i personaggi che vanno per la maggiore, altre ambientazioni, altri scenari, facendo così apparire le FATE sorpassate, surclassate… così dicendo includo sia i generi di lettura Y.A. che gli Adult.
Leggendo questo ultimo pezzo so per certo che qualcuno storcerà il naso e qualcun altro si incavolerà di brutto ed è a voi che voglio ricordare che ho espresso solo ed esclusivamente un mio pensiero personale.
Niente di oggettivo, solo soggettività…
Come del resto è soggettiva questa mia interpretazione di “Radiant Shadows” e siccome so per certo che ad altri la Marr piace e in base alla mia esperienza passata con i suoi libri, in tutta coscienza, anche se questo quarto capitolo non mi è piaciuto più di tanto, non mi sento di sconsigliarlo, anzi…
Sono più che sicura che a molti piacerà.
Forse qualcuno si potrà trovare d’accordo con il mio pensiero, ma se siete arrivati fino a qua, vi conviene leggerlo, perché è l’anello di congiunzione con il quinto e ultimo capitolo della serie e poi credo proprio che alla fine la curiosità vi divorerebbe vivi.
Quindi, nonostante tutto…
CONSIGLIATO!!!
L'ho letto il... 20 Settembre 2012
concordo con te, anche se la noia l'ho riscontrata anche nei precedenti capitoli. spero che il finale ne valga davvero la pena!
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