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sabato 16 ottobre 2010

RECENSIONE: LA REGINA DEI DANNATI

"La regina dei dannati" di Anne Rice:

Da 6000 anni Akasha e Enkil, sovrani dei dannati, dormono un sonno profondissimo, una sorte di 'vita sospesa' tra la vita e la morte. Qualcuno ha vegliato su di loro per tutti questi secoli, perché, se uno di loro dovesse morire, tutti i vampiri della terra scomparirebbero. Ma ora Lestat, il vampiro divenuto una famosa rockstar degli anni '80, ha risvegliato la 'regina dei dannati', pronta a realizzare il suo sogno di dominio assoluto sugli uomini e sui vampiri al fianco di Lestat di cui è perdutamente innamorata. Solo le due gemelle vampire dai capelli di fuoco potranno salvare il mondo e sopraffare la potente e sanguinaria sovrana.




*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso: 

"Non siamo angeli, Akasha.
Non siamo dèi.
Molti di noi aspirano a essere umani.
Per noi, è appunto l'umano a essere diventato mito."


In "La regina dei Dannati" vengono ripresi i fatti già narrati in "Scelti dalle tenebre".
Il narratore è sempre Lestat: la nostra Rock Star avvalendosi della terza persona, narra gli eventi che avvengono attraverso i dieci giorni che precedono il concerto, scusandosi con i lettore se spesso il racconto diventa confusionario e inconcludente in quanto frutto di una ricostruzione che solo in seguito a quegli eventi ha fatto in base a quello che gli veniva raccontato dai suoi amici o in base a ciò che riusciva a captare dai loro pensieri o da quelli degli umani.
Un esempio ci viene dato dal racconto di Baby Jenks, una neo-vampira adolescente, che come tutti aveva il desiderio di andare al concerto del vampiro Lestat.
E così tanti altri personaggi che con le loro storie, i loro desideri, i loro tormenti aiutano a delineare i fatti in modo esauriente.

I personaggi:
Lestat: la star indiscussa dell'intero romanzo, il bel vampiro, Il principino viziato, così come lo definisce Marius, che con le sue passioni, i suoi desideri, il suo voler mettersi in mostra e diventare a tutti costi "qualcuno" è forse il più umano della sua specie.
Akasha: La bisbetica NON domata, la Regina dei dannati, fulcro dai cui tutto ha avuto inizio.
Viziata e capricciosa ragazzina, che poco più che ventenne è ascesa al trono di Egitto e tutti dovevano inginocchiarsi al suo dovere; viziata e capricciosa ragazzina che trasformava le sue menzogne in verità anche per la sua subdola coscienza; viziata e capricciosa ragazzina che voleva svelata ogni verità in base solo al quella sua personale e unica; e poi viziata e capricciosa vampira che voleva tutti ai suoi piedi e voleva sempre e solo essere accontentata.
Armand: pazzo vampiro che adesso non ha più paura delle innovazioni che le ere portano con sè.
Daniel: ovvero il ragazzo di "Intervista col vampiro"; esaltato e giovane vampiro, progenie di Armand, che ride anche quando la morte, sotto le sembianze di Akasha, bussa letteralmente alla porta.
E infine...
Maharet: millenaria vampira con il suo triste passato alla spalle e la sua "Grande Famiglia" da proteggere.
La regina dei dannati
non è il solito romanzo che parla solo di vampiri con gli ormoni in subbuglio e assetati di sangue, anzi forse non è per niente questo.
Mentre nei due romanzi precedenti si parlava spesso di etica, di religione e di filosofia e di come attraverso i secoli cambiavano, qua fa da padrona la diatriba fra il bene e il male e non il bene visto come gli uomini e il male visto come i demoni e i vampiri, ma il bene e il male che alberga dentro ogni essere umano e come questo attraverso i secoli, attraverso i millenni non è cambiato affatto. Gli stermini fatti per ideali mostruosi, le guerre combattute in nome di dei e in nome di Dio, bambini che venivano immolati per compiacere gli dei, uomini che si immolano per compiacere il loro Dio...
Ma ogni male per fortuna è stata abbattuto, grazie agli ideali di uomini giusti. E questo avverrà sempre se si dà la possibilità agli uomini di guardarsi alla spalle, in modo che possano intervenire per migliorare e cambiare il loro (il nostro) futuro.

Un gran bel romanzo.
Vera poesia.
Consigliato.
L'ho letto il... 12 Ottobre 2010
GIUDIZIO:

DAL LIBRO AL FILM




Come avvenne per Intervista col vampiro, in tempi più recenti La regina dei dannati ha avuto la sua trasposizione cinematografiaca.
Ebbene, non c'entra niente!!!
A parte il titolo e alcuni personaggi e tutto basato sulla libera interpretazione e la fantasia del regista. Inoltre nel film abbiamo parte, se non gran parte, di Scelti dalle tenebre: la storia di come venne creato Lestat e del suo creatore e non so perché il registra ha fatto di Marius il "sire" di Lestat, mentre, per chi avesse letto Scelti dalle tenebre, sa che il suo creatore è Magnus.
Non mi lamento del fatto che il film sia pessimo, assolutamente, anzi...
Come film a sè, mi è piaciuto molto e come avvenne per Intervista col vampiro, non sapevo che fosse tratto da un libro; ma se lo devo paragonare al libro, e la cosa viene spontanea, il film è un'emerita MINCHIATA!!!

6 commenti:

  1. Ciao Blake... sono arrivata per caso sul tuo blog e sono incappata in un titolo che mi piace molto "La reggina dei dannati" ... ottima recensione! Io non ho avuto la fortuna di leggere il libro e quindi sono ancora dell'idea che il film è fantastico!!!
    Complimenti per il blog!!!
    Appena ho un pò più di tempo cercherò di dare un'occhiate anche alle altre recensioni!
    Ah...dimenticavo, io sono Sara, piacere di conoscerti! ;)

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  2. Ciao Sara!!!
    Sono felice che ti piaccia il bog!!!
    Per quanto riguarda "La regina dei dannati", se ti piace il modo di scrivere della Rice, ti consilgio di leggere il libro (fin'ora il mio preferito).
    Il film mi è piaciuto parecchio e resta cmq un bel film, però devo ribadire il concetto che con l'omonimo libro non c'entra niente.
    P.S.: ti consiglio di leggere La regina dei dannati, dopo aver letto i due romanzi precedenti: Intervista col vampiro e Scelti dalle tenebre è il modo migliore per apprezzare questo terzo romanzo.
    A presto

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  3. Grazie dei consigli... non ho ancora letto nulla della Rice e spero di riuscire a farlo al più presto!
    "Intervista col vampiro" il romanzo da cui hanno tratto l'ononimo film,giusto?
    Anche di questo visto e rivisto il film....!!!!! ;)

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  4. Si "Intervista col vampiro" è il romanzo da cui poi hanno tratto il film: un gran capolavoro, con un cast fantastico.
    A differenza de "La regina dei Dannati", "Intervista col vampiro" film è molto fedele al libro.
    Ho scritto una recensione in proposito; questo è il link:
    http://lasciamileggere.blogspot.com/2010/09/intervista-col-vampiro.html

    Ti vorrei avvissare di un'ultima cosa:
    la scrittura della Rice è molto descrittiva e a tratti potrebbe sembrarti molto prolissa, ma se ti piace il genere, ti consiglio di leggerla anche perché andando avanti con i libri cambia il modo di scrivere come se la scrittrice volesse accentuare l'evolversi del tempo: cioè come il modo di pensare e di vivere cambia attraverso i secoli. Di conseguenza andando dal passato (il '700) al presente (i nostri giorni) il modo di scrivere passa dall'essere lento e pacato ad accellerare come a voler indicare la frenesia che caratterizza i nostri giorni.

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  5. Dalla tua descrizione sembra decisamente una scrittrice da non perdere.... vado subito a leggere la recensione di "Intervista col vampiro"..

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  6. Se non lo sapesse nessuno, Intervista con il vampiro il film alla Rice fa schifo essendo anche molto irritata con il regista, l'ha pure denunciato ma ahimè la Rice ha perso la causa, ha trasformato Lestat in un mostro travolgendo tutto il libro, Intervista con il vampiro non ha nulla a che spartire con il libro, io ho prefertio alla lunga il film la REgina dei Dannati e ritengo questo Attore migliore di TOm Cruse e alla grande, è uno dei miei film preferiti la Regina dei Dannati!

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