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mercoledì 7 dicembre 2011

RECENSIONE: "MICAH"

"Micah" di Laurell K. Hamilton:

Doveva essere un incarico semplice: risvegliare il testimone oculare di un omicidio, stroncato da un attacco di cuore appena prima di deporre. Tuttavia gestire i poteri di negromante può risultare estremamente complicato, soprattutto se si è anche la serva umana di un vampiro Master. Anita Blake lo scopre a sue spese nel momento in cui arriva nel cimitero di Philadelphia, dove per poco non resuscita tutti i defunti. Per fortuna con lei c'è Micah, capo dei leopardi mannari nonché suo nuovo amante, che può
COVER ORIGINALE
insegnarle a controllare gli straordinari doni che derivano dal suo legame con Jean-Claude. Però la Sterminatrice non ha molto tempo: la polizia deve chiudere il caso al più presto, altrimenti l'assassino verrà assolto per insufficienza di prove. Pur di portare a termine l'incarico, quindi, Anita decide di correre il rischio, anche perché tener testa a un intero camposanto di non-morti la spaventa meno dell'idea di stare sola con Micah e affrontare i sentimenti sempre più profondi che prova per lui...

*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso:
I.N.U.T.I.L.E.!!! 

La domanda sorge spontanea:
quando non si ha più niente da scrivere, quando ormai si è scritto di tutto… anche l’impossibile… perché continuare a scrivere imperterriti anche se c’è il rischio di scrivere solo cavolate, annoiare il lettore e stufare all’inverosimile anche i fedelissimi?
Già… perché… perché…perché… PERCHÉÉÉÉÉÉ???
 
Chi mi conosce, sa benissimo che la mia passione per il genere Urban Fantasy in generale e il genere vampiresco in particolare è nata a seguito alla scoperta della Hamilton e il suo personaggio più famoso, Anita Blake.
Una storia che dura ormai da più di mezzo decennio… ho divorato tutti e tredici libri – compresa quest’ultima schifezza – e i primi romanzi della serie… credetemi veramente belli… li ho letti più di una volta e non si esclude che non li legga nuovamente, soprattutto per ricordarmi perché mi sono flesciata tempo fa con Anita Blake, e che cosa mi abbia trasformato da una ragazza semplice e devo dire a tratti veramente “rinco”, in un tipino “sveglio”… nessuno che contraddica prego… e svitato, che cerca i romanzi della Hamilton come un drogato alla ricerca della sua dose di eroina dopo giorni di astinenza… nel mio caso l’astinenza ha una durata di sei mesi…
Già… perché se non facessi un ripasso dell’Anita dei vecchi tempi, mi prenderei per pazza… bé ancora più pazza di come sono… e mi abbandonerai al caldo conforto di una camicia di forza.
Purtroppo non ne posso più fare a meno, e ogni sei mesi circa mi maledico per quella fatidica sera di più di mezzo decennio fa quando in una libreria scoprii per la prima volta i libri della Hamilton.

Micah, una della prime storie brevi che compariranno nella serie, poteva avere del potenziale…
Dovete sapere che Micah, uno degli ultimi personaggi introdotti nella serie dalla Hamilton per scaldare il “già tanto affollato letto” di Anita, è uno dei miei preferiti, mi è piaciuto sin da subito niente a che vedere con quel cerebroleso di Richard.
Quindi, quando ho saputo che la Nord avrebbe pubblicato anche la storia breve che lo riguarda, io pensai… “WOW… Che figata!!!”
Espressione che poi si è tramutata in… “Sssè… Ma che minchiata ohh!!!”.
Alla storia di Micah, la Hamilton dedica solo un capitolo… il resto ve lo lascio immaginare… anzi no ve lo riassumo così:
- Anita viene svegliata dopo appena i soliti cinquantacinque minuti di sonno dopo l’ennesima notte in bianco…
- Viene spedita nell’altra parte degli Sati Uniti per sostituire un suo collega nel risvegliare un morto…
- Micah l’accompagna…
- Nathaniel no…
- Anita si innervosisce perché comprende che sarà sola… ma proprio sola con Micah per la prima volta dopo cinque mesi…
- Per telefono, immancabilmente, fa incazzare un tizio del tutto sconosciuto solo solo dicendo: <<Pronto, sono Anita Blake.>>
COME FA, SE LA VEDE LEI!!!
- Nel frattempo si innervosisce perché la presenza di Micah è confortevole e piacevole e lei sta bene e la cosa la fa preoccupare nonché, scusate il termine, cagare addosso perché le cose non possono non peggiorare a causa sua…
ANITA!!! L’OTTIMISMO E’ IL PROFUMO DELLA VITA.… mi sa che se l’è persa questa pubblicità…
- Arrivati a destinazione si incazza maggiormente perché Micah ha disdetto la prenotazione in uno squallido motel a favore di un Hotel di lusso… la qualcosa le salverà la vita in seguito…
- Arrivati a destinazione fa incazzare e innervosire un federale solo con la sua presenza e per il fatto di averlo conosciuto in passato e non avergliela data…
TUTTI LA VOGLIONO… TUTTI LA CERCANO…
- Arrivati a destinazione si incazza perché Micah è gentile e perfetto e tutto…
- Arrivati a destinazione fa incazzare Micah… ODDIO… c’è riuscita… per la sua insensibilità e perché non le importa un fico secco del suo passato e del perché sia diventato un leopardo…
E qui c’è quel singolo capitolo dedicato al passato di Micah, su come abbia contratto la licantropia, su come fosse “dotato” anche da umano… e torna la Hamilton con la sua fissa…, l’immancabile complimento da parte di Anita sulle sue prestazioni…
- Fanno pace…
- Fanno sesso…
- Fanno sesso…
- Fanno sesso…
È inutile dire che per il lettore diventa il classico e consueto momento di educazione sessuale offerto dalla Hamilton.
- Fanno sesso…
- Fanno sesso…
- Fanno sesso…
- Anita va a risvegliare il suo zombie…
- Tre ore a spiegare a degli avvocati quello che deve fare…
- Anita risveglia il suo zombie…
- Immancabile carneficina…
- Anita sviene…
- Anita si ritrova in un ospedale a dover convincere delle infermiere che se la fa con entrambi gli uomini presenti lì nella sua stanza, Micah e Nathaniel, e a convincere un medico che non si riesce a spiegare come faccia a guarire così in fretta essendo solo umana…
- ARRIVEDERCI AL PROSSIMO EPISODIO…

Un consiglio:
EVITATE DI SPENDERE QUESTI SOLDI…
… SOPRAVVIVERETE ANCHE SENZA QUESTO ROMANZO!!!

Infatti, è una cretinata di cui se ne poteva fare benissimo a meno o che al massimo poteva essere inclusa come inizio del prossimo romanzo… ok… non so ancora di cosa parli con esattezza il prossimo romanzo… e non sto dando la colpa alla casa editrice per averlo pubblicato, solo…
Ma, signora Hamilton, è cosciente di aver scritto una cavolata???
EVIDENTEMENTE NO!!! 

 
L'ho letto il... 1 Dicembre 2011
GIUDIZIO:

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