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giovedì 5 agosto 2010

RECENSIONE: LA STRANIERA

"La straniera" di Diana Gabaldon:

 
Nel 1945 Claire Randall, un'infermiera militare, si riunisce al marito alla fine della guerra in una sorta di seconda luna di miele nelle Highland scozzesi. Durante una passeggiata la giovane donna attraversa uno dei cerchi di pietre antiche che si trovano in quelle zone. All'improvviso si trova proiettata indietro nel tempo, di colpo straniera in una Scozia dilaniata dalla guerra e dai conflitti tra i clan nell'anno del Signore 1743. Catapultata nel passato da forze che non capisce, Claire si trova coinvolta in intrighi e pericoli che mettono a rischio la sua stessa vita e il suo cuore.




*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso: 

-->E’ stato bello rileggere delle avventure di Clare e Jamie…
E’ stato bello riimmeggersi nelle loro prime avventure e vedere come i due hanno coltivato il loro amore, fino ad arrivare ad essere un’unica cosa.
Clare e Jamie sono dei personaggi che non hanno nessuno pecca: ben costruiti e caratterizzati…
Da notare lo spirito tanto di Clare tanto di Jamie, con quelle loro battutine sagaci ma allo stesso tempo ben mirate…
Fra tanti c’è stato un episodio che mi è rimasto più impresso, cioè quando Clare rischia di essere processata per stregoneria e in suo aiuto va l’avvocato Ned Gowan; in particolare mi ha colpito quello che pensa nel frattempo che l’avvocato parla in suo favore:
“…Fu un’esecuzione eccellente. Parlò e parlò, e poi parlò ancora, fermandosi di tanto in tanto per una rispettosa pausa su ordine della Corte, ma in realtà per prendere fiato in vista di un altro assalto di verbosità.
Con la mia vita appesa a un filo, e il mio futuro interamente dipendente dall’eloquenza di quell’ometto magro, avrei dovuto restare ad ascoltare rapita ogni sua parola. Invece mi ritrovai a sbadigliare spaventosamente, incapace oltretutto di coprirmi la bocca, e a spostare il peso da un piede dolente all’altro, desiderando con tutta l’anima che facessero presto a bruciarmi in modo da porre fine a quello tortura…”

Davvero diverte, ho dovuto smettere di leggere per potermi tenere i fianchi…

L’autrice ha saputo creare un’atmosfera particolare trasportando il lettore in fantastici luoghi contornati da un’ avventurosa storia d’amore che durerà anche attraverso lo “squarcio” del tempo. Il romanzo è un intera poesia in omaggio al vero amore…

L'ho letto il... 4 Ottobre 2009/27 Luglio 2010
GIUDIZIO:



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