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lunedì 16 agosto 2010

RECENSIONE: LA BIBLIOTACA DEI MORTI

"La biblioteca dei morti" di Glenn Cooper:

Questo romanzo comincia nel dicembre 782 in un'abbazia sull'isola di Vectis (Inghilterra), quando il piccolo Octavus, accolto dai monaci per pietà, prende una pergamena e inizia a scrivere un'interminabile serie di nomi affiancati da numeri. Un elenco enigmatico e inquietante. Questo romanzo comincia il 12 febbraio 1947, a Londra, quando Winston Churchill prende una decisione che peserà sulla sua coscienza sino alla fine dei suoi giorni. Una decisione atroce ma necessaria. Questo romanzo comincia il 10 luglio 1947, a Washington, quando Harry Truman, il presidente della prima bomba atomica, scopre un segreto che, se divulgato, scatenerebbe il panico nel mondo intero. Un segreto lontano e vicinissimo. Questo romanzo comincia il 21 maggio 2009, a New York, quando il giovane banchiere David Swisher riceve una cartolina su cui ci sono una bara e la data di quel giorno. Poco dopo, muore. E la stessa cosa succede ad altre cinque persone. Un destino crudele e imprevedibile. "Questo romanzo è cominciato e forse tutti noi ci siamo dentro, anche se non lo sappiamo. Perché non esiste nulla di casuale. Perché la nostra strada è segnata. Perché il destino è scritto. Nella Biblioteca dei Morti." 

*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***

Cosa penso: 

PER FORTUNA NON PARLA DI ALIENI... 
All'inizio mi veniva di buttare il ibro dalla finestra (o dalla tenda, visto che ero in campaggio) quando si parlava di Area 51, alieni e dischi volanti vari...
fra tutti è rimasta solo l'Area 51, per mia fortuna.
E' un libro che ti tiene con il fiato sospeso fino all'ultima pagina e oltre, visto che dà una data precisa sulla fine del mondo (che non è il 2012), con molti "visite" nel passato che alternandosi con il presente riesce a darti un quadro completo dell'intera storia.
Quindi, nel complesso, un bel libro, con una trama innovativa e "micidiale".

L'ho letto il... 6 Agosto 2010
GIUDIZIO:

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