Benvenuti a Ondine, soporifero paesino della Louisiana in cui non succede mai niente. L’unico fatto degno di cronaca risale a molti anni fa, quando un ragazzo scomparve misteriosamente. C’è chi dice che sia affogato nel lago, chi sostiene che sia scappato lontano. Questo posto dimenticato, popolato da ragazzini indolenti, vecchi benpensanti e manovali non offre molti diversivi per Iris e Colette. Le due amiche inseparabili si preparano a passare l’afosa estate dei loro quattordici anni fra noia e sogni di fuga dalla monotonia. Ma quella caldissima estate, inaspettatamente, si rivela per loro piena di segreti, misteri e scoperte, tra l’emozione di esperienze normali, come il primo amore, e paranormali, poiché a Ondine il posto più vivo sembra essere il cimitero.
*** Attenzione:
di seguito anticipazioni sulla trama (SPOILER) ***
Quando ha inizio l’estate dei loro quattordici anni, Iris e Colette, amiche inseparabili, non possono mai pensare che quella sarà un’estate degna di nota.
A Odine, piccola e noiosa cittadina della Louisiana, si prospetta l’ennesima estate afosa che non offre molte attrattive se non “una stazione di servizio e una tavola calda che noleggia DVD per tre dollari a serata”.
L’unico posto degno di nota è il cimitero, “CAMPO DA GIOCO” di Iris e Colette, dove passano il loro tempo libero fingendo di essere STREGHE e invocando le anime dei morti.
Ma presto dalla finzione si passa alla realtà: un’anima irrequieta si aggira per il cimitero, richiedendo a “GRAN VOCE” l’attenzione di Iris…
Chi è questo fantasma? Perché perseguita Iris?
Lasciandole una serie di indizi, il giovane fantasma, porterà Iris a “scoprire una vecchia ferita” che riguarda la sua noiosa e tranquilla cittadina, riportando alla luce un misterioso caso risalente agli anni ’80: “IL CASO DEL GIOVANE LANDRY”.
A Odine, piccola e noiosa cittadina della Louisiana, si prospetta l’ennesima estate afosa che non offre molte attrattive se non “una stazione di servizio e una tavola calda che noleggia DVD per tre dollari a serata”.
L’unico posto degno di nota è il cimitero, “CAMPO DA GIOCO” di Iris e Colette, dove passano il loro tempo libero fingendo di essere STREGHE e invocando le anime dei morti.
Ma presto dalla finzione si passa alla realtà: un’anima irrequieta si aggira per il cimitero, richiedendo a “GRAN VOCE” l’attenzione di Iris…
Chi è questo fantasma? Perché perseguita Iris?
Lasciandole una serie di indizi, il giovane fantasma, porterà Iris a “scoprire una vecchia ferita” che riguarda la sua noiosa e tranquilla cittadina, riportando alla luce un misterioso caso risalente agli anni ’80: “IL CASO DEL GIOVANE LANDRY”.
Ho letto “L’estate dei fantasmi” nell’arco di mezza giornata.
Una volta iniziato non ho potuto fare altro che continuare, continuare, una pagina dietro l’altra, fino a quando il libro non è finito.
Una lettura mozzafiato, un urban fantasy diverso, un Y.A. che si discosta dai soliti schemi.
Un libro che parla dell’ amicizia e delle difficoltà di crescere, lasciando la spensieratezza dell’infanzia per entrare nel mondo degli adulti…
… lasciando il mondo della fantasia per far fronte al duro scontro con la realtà.
Una volta iniziato non ho potuto fare altro che continuare, continuare, una pagina dietro l’altra, fino a quando il libro non è finito.
Una lettura mozzafiato, un urban fantasy diverso, un Y.A. che si discosta dai soliti schemi.
Un libro che parla dell’ amicizia e delle difficoltà di crescere, lasciando la spensieratezza dell’infanzia per entrare nel mondo degli adulti…
… lasciando il mondo della fantasia per far fronte al duro scontro con la realtà.
“L’estate dei fantasmi” tiene il lettore incollato alle pagine, rendendolo avido e portandolo a saperne sempre di più.
CONSIGLIATO!!!
interessante davvero!spero di avere abbastanza soldi da comprarlo prestistissimo!simpatica la tua recensione!e il consiglio ai deboli di cuore!^__^ ciaooo
RispondiEliminaCiao Saya!!!
RispondiEliminaMi fa piacere che la recensione ti sia piaciuta.
Per quanto riguarda il libro lo CONSIGLIO caldamente... è stata una lettura piacevole e a tratti mi ha fatto venire pure i brividi.
Alla fine, a causa di impegni vari, ho iniziato a leggere "l'estate dei fantasmi" solamente stamattina...e ad inizio pomeriggio l'avevo già finito. Non mi è successo molte volte di finire per leggere un libro così velocemente: ciò vuol dire che il libro mi è piaciuto, e nemmeno poco. Ammetto che le prime 40 pagine più o meno (fino alla scena in cui utilizzano per la prima volta la tavola di Ouija) sono state un poco lente e monotone. Ma superata questa parte iniziale la storia mi ha preso in una maniera sconvolgente! Il mistero attorno alla morte di Elija, le strane visioni di Iris, tutti quei fenomeni inspiegabili (si, anche io ho avvertito una strizza acuta, e più di una volta durante la lettura!). Insomma l'ho letto tutto d'un fiato e mi è piaciuto da morire e sono felice di averne deciso l'acquisto nonostante le iniziali titubanze. Che dirti poi, il finale mi ha rattristato in una maniera incredibile, in quanto a colpi di scena poi la Mitchell è divina. Ho amato in modo particolare la delicatezza con cui viene trattata nelle ultime pagine la ormai chiara omosessualità di Elija (e la cosa mi ha reso ancora più triste, al solo pensare quante persone omosessuali hanno per davvero vissuto o vivono ancora situazioni simili a quella che ha spinto Elija al suicidio, perchè poi alla fine ogni forma d'amore è REALE, VERA, DIVINA, a prescindere dal sesso della persona per cui la si prova). Per concludere, un libro davvero stupendo (l'avevo già detto?) e fino ad ora il mio migliore acquisto dell'estate.
RispondiEliminaUn saluto, Moko ;)
P.S. nel commento precedente mi sono dimenticato la parte dedicata ai "difetti".
RispondiEliminaOvviamente, a parte le prime 40 pagine non molto coinvolgenti, ho da citare anche qualche piccolo difetto:
- a volta la narrazione degli eventi è troppo frettolosa e poco dettagliata, lasciando chi legge spaesato per qualche secondo, nel tentativo di capire che significato ha la frase appena letta;
- i dialoghi tra i personaggi potevano essere scritti meglio, spesso risultano "superficiali" e "spogli";
-nonostante mi sia piaciuta l'idea e il colpo di scena, il finale lascia un pochino l'amaro in bocca: poteva essere un pò più lungo, magari spiegato e approfondito meglio, soprattutto la rievocazione dell'suicidio di Elija e dei motivi che l'hanno spinto a tale gesto.
Voto 8/10
Stavolta ti saluto davvero, Moko XD
Ciao Moko!!!
RispondiEliminaSi... è veramente un buon libro.
Anch'io l'ho finito nell'arco di mezza giornata e devo dire che è stata una lettura davvero piacevole e a tratti sconvolgente.
Per non parlare dei vari colpi di scena che hai citato...
Per quanto mi riguarda il libro l'ho apprezzato a pieno: ci sono solo delle piccollezze che non vanno (come dici tu in certi punti ho dovuto rileggere il pezzo verie volte per capirlo), ma per il resto, inizio compreso, è stati tutto piacevole.
Una buona giornata.